Settantotto minuti sospesi nel tempo. Tra assoli e interludi si sviluppa il tessuto narrativo di “In questa vita, che è la mia”, il nuovo capitolo discografico di Claudio Baglioni, che arriva a sette anni di distanza dall’uscita del precedente “ConVoi”.

Resta fedele a se stesso e alla propria ispirata poetica Claudio Baglioni, in uscita per Sony Music con il suo attesissimo sedicesimo album in studio, disponibile a partire da venerdì 4 dicembre. Un lavoro proiettato nel presente ma con uno sguardo rivolto al passato, con continui rimandi e riferimenti alle sue più celebri opere.

«Potremmo definirlo il figlio ideale di “Oltre” e di “Strada facendo”, rispettivamente suo padre e sua madre» scherza il cantautore romano nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, la prima realizzata in remoto (causa Covid) in oltre cinquant’anni di carriera.

“In questa vita, che è la mia” è un disco d’amore, ma anche di speranza, proprio come canta tra le righe di “In un mondo nuovo”, sottolineando l’importanza del cominciare a sognare al plurale, in un’epoca di ambizioni sempre più individualiste. Filo conduttore dell’intero lavoro è la voglia di lasciare un segno nell’ascoltatore.

Un invito ad andare oltre le apparenze, a non giudicarlo un disco démodé per via del modo in cui è stato concepito: «Vorrei che le canzoni avessero poca vita propria, ciò che mi piacerebbe è che questo album venisse ascoltato dall’inizio alla fine, per seguirne l’evoluzione e comprenderne la drammaturgia, proprio per questo motivo ho dedicato parecchia cura all’ordine della scaletta».

In questa vita, che è la mia – Tracklist

capostoria
altrove e qui   
1. non so com’è cominciata
gli anni più belli  
quello che sarà di noi 
in un mondo nuovo
2. al pianoforte ogni giorno
come ti dirò  
uno e due 
mentre il fiume va
3. e firmo in fede un contratto
pioggia blu   
mal d’amore 
reo confesso
4. adesso è strano pensare
io non sono lì   
lei lei lei lei   
dodici note   
uomo di varie età
finestoria

Quattordici brani, un ouverture, quattro interludi piano e voce, un finale. Questo e molto altro ancora nella nuova commedia musicale in atti di Claudio Baglioni. Un lungometraggio sonoro in cui ordinario e personale si intrecciano dirigendosi in un’unica direzione narrativa, ai limiti del reale e dell’immaginato.

A far da sfondo è l’amore, inteso nella sua forma più nobile, pura e universale, un sentimento non di facile comprensione che, nel bene o nel male, scandisce la vita di chiunque. “In questa vita, che è la mia” è una raccolta di canzoni, canzoni nuove ma dal retrogusto epico, tipico delle opere senza tempo.

Un disco rasserenante e rassicurante, che piacerà alla generazione di Claudio, ma che farà esclamare alle generazioni successive: “beh, non è male questo Baglioni!”.

© foto di Alessandro Dobici