Antonino-Christmas

ANTONINO: “GRAZIE ALLA MUSICA IN QUESTO NATALE L’ABBRACCIO ARRIVERA’ UGUALMENTE”

Intervista al cantautore pugliese Antonino, al suo ritorno discografico l’EP “Christmas”, progetto in cui ha riletto a suo modo sette grandi classici della tradizione natalizia
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Intervista al cantautore pugliese Antonino, al suo ritorno discografico l’EP “Christmas”, progetto in cui ha riletto a suo modo sette grandi classici della tradizione natalizia

Antonino-Christmas

Beh, che dire? In questo Natale così particolare ci hai fatto davvero un bel regalo, mi riferisco a “Christmas”, EP in cui proponi a tuo modo sette classici della tradizione natalizia. Come è nata questa idea?

«Durante il lockdown, a cavallo tra maggio e giugno, stavo scrivendo il mio nuovo album. Ad un certo punto, durante una pausa, in un playlist casuale parte Darlene Love con “Christmas (Baby Please Come Home)” . Vuoi la situazione pesante, restare chiusi in casa con trenta gradi fuori, vuoi la mancanza della famiglia lontana, questo brano mi ha fatto sentire il profumo e il benessere di casa. Visto e considerato che incidere un disco di Natale è sempre stato un mio grande desiderio, l’ho preso come un segnale, così ho deciso di partire con la produzione di “Christmas”».

In scaletta è presente anche Emma, a testimonianza dell’affetto e della stima reciproca che da tempo vi lega. Com’è avvenuta la scelta di questa canzone? Andando a memoria, non mi sembra sia stata mai incisa in duetto…

«No, è vero, non c’è un duetto su “Have Yourself a Merry Little Christmas”. La scelta di questa canzone l’ha fatta Emma. Noi ci aggiorniamo spesso, abbiamo una grande amicizia che ci lega, prima ancora di essere artisti che si stimano, siamo due persone che si sono trovate. Quando questa estate le ho inviato le prime demo, dopo qualche giorno mi ha chiamato dicendo: “Anto, questo è un anno difficilissimo, facciamoci un regalo e facciamolo a tutti gli italiani, duettiamo insieme sulle note di “Have Yourself a Merry Little Christmas“».

Un aspetto poco considerato dei dischi di Natale è che in genere vengono registrati in periodi dell’anno climaticamente opposti. Come hai fatto a calarti nell’atmosfera natalizia a giugno? Hai seguito un training particolare? Sei andato a cercare consigli su wikiHow? Spiegaci come hai fatto…

«In realtà il Natale è un periodo dell’anno che amo particolarmente, sono legato a questa festività, ho dei ricordi meravigliosi, quindi non mi è stato difficile calarmi in questo tipo di atmosfera. La vena soul di questi dischi, che ho sempre ascoltato da quando ero bambino, mi ha aiutato moltissimo nel ricreare un mondo natalizio, ma anche molto molto personale. Non ho dovuto montare lucine in casa o fare qualcosa di particolare per trasformarmi in “Antonino Frosty the Snowman” (ride, ndr)».

Ogni regione ha le proprie tradizioni, tu sei pugliese, pure io in parte, sentendo in giro mi sono reso conto che c’è un alimento poco conosciuto a livello nazionale. In vista di una tua futura nomina di ambasciatore della Puglia nel mondo e non avendo a disposizione qui con noi Al Bano, ti chiedo: cosa sono le “pettole” e come si preparano?

«E’ molto semplice, le pettole sono un piatto povero, ovvero pasta di pizza fritta, tutto qua. Esistono diverse varianti, sia dolci che salate, accontentando un po’ tutti i palati. Insomma, la pettola è versatile, la puoi preparare con lo zucchero, con il cioccolato, piuttosto che col sugo. La pettola la mangi e basta! E non smetti soprattuto! E’ pericolosissima la pettola!».

A parte gli scherzi e a parte le Pettole, quali sono le tradizioni che più ti piacciono del Natale?

«Per come ho sempre vissuto io il Natale, è una sorta di processione verso i parenti. Si torna giù a casa dai propri affetti. La mia è una famiglia enorme, mio padre ha nove fratelli e mamma ne ha tre, siamo tantissimi cugini, ci vorrebbe un campo da calcio per stare tutti insieme. Quindi, per poter far visita a tutti i parenti, solitamente, comincio la dieta due settimane prima di andare in giro di casa in casa. “Che fai non la mangi una pettola o una mandorla atterrata? A zia, ti vedo sciupato!”. Perchè poi queste cose quando torni a Roma o a Milano non le trovi, quindi ci arriviamo a gennaio che abbiamo mandato a quel paese tutti i risultati del workout di un anno intero! Ecco, un problema in meno che quest’anno non ci faremo».

Questo sarà un Natale diverso per tutti, fatto di rinunce o per meglio dire di gesti d’affetto, perchè alla fine di questo si tratta. Qual è l’augurio che ti senti di rivolgere a chi ci sta leggendo?

«Uno dei messaggi che aleggia nell’aria è che, forse, abbiamo dato spesso per scontato le piccole cose, le stesse che quest’anno ci mancano di più. Grazie alla musica, questo abbraccio arriverà ugualmente. Sono certo che in questa occasione la gente si ricorderà degli affetti e di tutto ciò che conta veramente».

Ritroveremo Antonino nello speciale natalizio di Calling che andrà in onda eccezionalmente venerdì 25 dicembre, in diretta sul profilo Instagram @stefanofisicodj, in cui ci presenterà dal vivo alcuni estratti del suo nuovo EP “Christmas”.

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