A due settimane dall’inizio della 71esima edizione del Festival di Sanremo, Fedez e Francesca Michielin si raccontano nel corso della conferenza stampa virtuale di presentazione del brano “Chiamami per nome”

Fedez Michielin Chiamami per nome

Due visioni che in passato si erano già incontrate e che tornano a viaggiare nella stessa direzione con “Chiamami per nome”, questo il titolo del brano che porteranno sul palco dell’Ariston Francesca Michielin e Fedez, nel corso della prossima edizione del Festival di Sanremo, in scena dal 2 al 6 marzo. La canzone, scritta a dieci mani con Mahmood, Davide Simonetta e Alessandro Raina, nasce dalla voglia di sancire un’amicizia, una fortunata collaborazione artistica inaugurata nel 2013 con “Cigno Nero” e proseguita l’anno seguente con “Magnifico”

«Federico ed io abbiamo lavorato insieme tanto tempo fa – racconta la Michielin – eravamo sicuramente più giovani ma, oggi come allora, è forte la nostra voglia di fare qualcosa di bello attraverso la musica. Siamo cresciuti, abbiamo seguito le nostre strade, ma siamo sempre noi, con la stessa voglia di mostrarci per quello che siamo. Sono molto emozionata, felice di tornare a Sanremo e di farlo con lui. E’ stato davvero bello ritrovarsi. La prima volta al Festival è stata pazzesca, avevo vent’anni, l’ho vissuta come un campeggio. Questa partecipazione sarà per forza di cose diversa, unica nel suo genere». 

Prosegue Fedez: «Il Festival ha fatto un grandissimo salto di qualità negli ultimi anni ed è tornato a rappresentare lo stato attuale della musica italiana, in tutta la sua contemporaneità. Per me è tutto abbastanza nuovo, sto scoprendo ritualità fantastiche di questa grande tradizione. In un anno senza concerti, Sanremo è l’unica grande occasione per cantare dal vivo. Con Francesca non ci sentivamo da un po’, ci siamo ritrovati durante il primo lockdown, grazie a una delle dirette IG che si facevano dai balconi. Abbiamo parlato di futuro, di cosa ci sarebbe piaciuto fare e alla fine siamo qui, insieme». 

«”Chiamami per nome” sarà inserito nella riedizione di “FEAT (Fuori dagli spazi)”. Sono molto legata a questo pezzo. Rispetto alle nostre collaborazioni passate c’è una consapevolezza diversa, un’evoluzione sia dal punto di vista testuale che musicale. Un brano d’amore sicuramente più trasversale rispetto ai precedenti, con una struttura un po’ inusuale per un brano pop, oltre che un arrangiamento estremamente minimale. Sono felice di tornare a collaborare con lo stesso team di “Cheyenne”, tra cui Mahmood, che mi ha aiutato e stimolato a crescere melodicamente», precisa Francesca Michielin.

L’ultima parola al suo compagno di viaggio: «Questa collaborazione ha una sua peculiarità dettata dal periodo che stiamo vivendo. Ritrovarsi prima su zoom e poi in studio, è stato un appuntamento di socialità importante. Una boccata d’ossigeno in un momento in cui la routine era diventata pesante per tutti. Primo Sanremo per me, l’obiettivo è viverermelo come tale, proprio per questo morivo non c’è nessun mio progetto discografico in uscita a ridosso del Festival. Avevo voglia di vivere questo momento come un’esperienza vera e propria».

Fedez Michielin

© foto di Fabrizio Cestari