A due settimane dall’inizio della 71esima edizione del Festival di Sanremo, Arisa si racconta nel corso della conferenza stampa virtuale di presentazione del brano “Potevi fare di più”

Settima partecipazione in gara a Sanremo per Rosalba Pippa, alias Arisa, due vittorie in bacheca con “Sincerità” e “Controvento”, una co-conduzione e un bouquet di belle canzoni proposte sul palco dell’Ariston. Torna con consapevolezza, maturità e un pezzo firmato da Gigi D’Alessio. Un testo di rinascita, di presa di coscienza di sé. Si intitola “Potevi fare di più” il brano che avremo modo di ascoltare nel corso del prossimo Festival della canzone italiana, in scena dal 2 al 6 marzo.
«Ho scelto di cantare una canzone di Gigi perchè ho sentito nel suo testo una grande verità – dichiara l’artista lucana – lo stimo tantissimo, ha scritto pagine di storia della nostra musica e poi voglio un po’ avvicinarmi alla mia terra. Visto che non posso cantare in lucano, interpreto il sud attraverso uno stampo di matrice napoletana. Non so come andrà, ce la metteremo tutta per far in modo che sia una grande festa e rallegrare tutti gli italiani».
A proposito del messaggio contenuto nella sua canzone, aggiunge: «Il lockdown ha messo a dura prova le convivenze, alcune coppie si sono ritrovate in posti ristretti. Molti rapporti sono scoppiati, questo periodo difficile ha tirato fuori la verità delle cose. Nella vita si deve e si può essere felici. Alla fine bisogna prendersi la responsabilità del proprio disagio e fare in modo che le cose cambino. Si può fare. Per questo penso che la mia canzone sarà molto compresa».
«Questo Festival si preannuncia con tante difficoltà, ma noi artisti siamo anche degli intrattenitori, oltre che dei privilegiati. Le difficoltà che vivono le persone che devono svegliarsi ogni mattina per andare a lavorare, noi non ce le abbiamo. Ci saranno tante restrizioni, ma alla fine siamo fortunati per poter fare il nostro mestiere in un momento come questo. Sanremo è una grande macchina, un’occasione per una parte dei lavoratori dello spettacolo per rimettersi in moto. Sarà un bel segnale di ripartenza».

© foto di Bogdan Plakov