Intervista alla giovane cantautrice napoletana Greta Zuccoli, per parlare della sua partecipazione a Sanremo 2021, categoria Nuove Proposte, con il brano Ogni cosa sa di te

Greta Zuccoli Sanremo 2021

Quali riflessioni e quali stati d’animo ti hanno accompagnata nella fase di scrittura del brano?

«Era una notte in cui provavo delle sensazioni contrastanti, mi sentivo sia forte che malinconica, provavo un sentimento di forte distanza, il desiderio era quello di raggiungere quella stessa persona. La musica mi ha aiutato, ha salvato quella serata e non solo, perchè in qualche modo ho fatto pace con quei pesi che mi portavo dentro, riscoprendo una nuovaconsapevolezza, un modo diverso di vivere e di vedere quelle emozioni. Proprio per questo nella canzone parlo di rivoluzione, perchè fa parte di questo processo di conoscenza di se stessi».

Anche se non si riferisce a quello che stiamo vivendo, nel pezzo parli di distanza e di rinascita. L’augurio è che possa portare in tutti noi le stesse scoperte, la stessa presa di coscienza, no?

«Spero davvero che in un momento come questo, possa suscitare nelle persone che lo ascolteranno questo tipo di emozione. Vorrei che arrivasse questo, perchè abbiamo bisogno di tantissima luce e di gioia. Anche in minima parte, mi auguro che questa canzone possa rappresentare un’emozione vicina a questo sentimento. Ne sarei davvero felice, perchè credo ci sia bisogno di messaggi di questo genere di questi tempi».

Quali sono i feedback hai recevuto su “Ogni cosa sa di te”?

«Sono diversi, è sempre una meraviglia scoprire che, determinate tue emozioni, possano suscitare qualcosa nelle persone che ti ascoltano, che quelle parole possano rivivere nelle storie di altre persone. Mi sono arrivati tantissimi messaggi, di racconti legati a questo brano ed è stato bello vedere come ognuno abbia dato una propria interpretazione. Ogni volta è affascinante assistere a questo spettacolo».

Quali ricordi ti legano al Festival di Sanremo?

«Quando ero bambina lo guardavo con la mia famiglia, ho tanti ricordi di condivisione sul divano di casa mia. Mi sono sempre divertita a guardarlo, con i miei amici mi ritrovavo a creare le classifiche dei vari cantanti in gara, con le mie votazioni personali. Devo dire che, in questi momenti, non mi sarei mai immaginata di ritrovarmi dall’altra parte. Una delle esibizioni che nel tempo ho riguardato un miliardo di volte è “Almeno tu nell’universo”, una canzone che rappresenta un gioiello della musica italiana, anche a livello performativo, quell’espressività così sincera di Mia Martini è un qualcosa che ricerco sempre quando scrivo e quando canto, per me è un modello di riferimento».

Per chi farai il tifo tra i big di quest’anno?

«Ci sono tantissimi artisti che apprezzo tanto e che ho sempre seguito, da Gaia a Fulminacci. Sono curiosa di ascoltare i brani de La Rappresentante di Lista, di Madame e di Willie Peyote. Questi sono i primi nomi che mi sono venuti in mente, ma la scelta del cast la trovo molto interessante, uno specchio di quelli che sono i gusti del pubblico e la diversità della musica oggi. Sono felicissima di assistere alla partecipazione di tantissimi giovani che stimo e apprezzo particolarmente».

Qual è l’aspetto che più ti affascina della fase di composizione di una canzone?

«L’epifania iniziale, quel momento in cui entra in gioco qualcosa, senza sapere come o perchè. Succede qualcosa per cui arriva l’ispirazione che provi a catturare in tutti i modi, restituendole il suo spazio all’interno di una canzone».

Greta Zuccoli Sanremo 2021

© foto di Luisa Carcavale