Intervista al duo romagnolo dei fratelli Dellai, al secolo Matteo e Luca, a poche ore dal loro debutto sul palco dell’Ariston di Sanremo 2021, categoria Nuove Proposte, con il brano “Io sono Luca”

Dellai Sanremo 2021

Come siete messi ad adrenalina?

«Abbiamo un bel carico di adrenalina, non vediamo l’ora di salire su quel palco con la voglia di divertirci e di far divertire. Sono momenti concitati, sono tante le cose da fare, ma diciamo che Sanremo ci prende abbastanza la testa, com’è giusto e doveroso che sia per una manifestazione di questo calibro».

Seguivate le precedenti edizioni del Festival?

«Abbiamo un gruppo su WhatsApp sul quale commentiamo abitualmente le serate. Quest’anno sarà un po’ più complicato interagire con i nostri amici, ma magari sul palco qualcosa ce la inventeremo!».

Cosa racconta il vostro brano?

«Racconta la storia di Matteo, anche se nel titolo c’è il nome di Luca. Un po’ per difendere la propria intimità, un po’ per giocare, un po’ per trasmettere il messaggio che ciascuno di noi può vivere le stesse situazioni di un altro, perché anche nei momenti difficili si può trovare una piccola felicità».

Colpisce molto la positività trasmessa anche dalle sonorità…

«Sin dall’inizio, l’idea era quella di orientarci verso questo tipo di sound. Lo consideriamo un brano giocoso, allegro, positivo. Con l’aiuto di Davide Tagliapietra si è arrivati a questo risultato finale, con suoni reali e autentici, nei quali ci riconosciamo perchè rispettano la nostra natura».

DELLAI IO SONO LUCA

Tra i cantanti in gara nella categoria “Campioni”, chi apprezzate in modo particolare?

«Tra i big c’è un nostro conterraneo che apprezziamo, ovvero Random, così come stimiamo in modo particolare Fulminacci, da lui ci aspettiamo veramente tanto, anche perché siamo coetanei. Il cast quest’anno è giovanissimo, questo ci piace tanto».

Come descrivereste il vostro rapporto con i social network e con il web in generale?

«Il nostro approccio con i social è abbastanza giovane, nel senso che siamo nati e cresciuti nell’era digitale. Però, non è sicuramente un rapporto morboso. Pensiamo che sia un ottimo canale per promuovere la propria musica, soprattutto al giorno d’oggi».

In un momento storico così particolare e per certi versi complicato, cosa vi piacerebbe riuscire a trasmettere attraverso la vostra canzone?

«Sicuramente un senso di gioia, di rinascita. Questa non è una canzone a lieto fine, perché il lieto fine è già insito all’interno della canzone, il protagonista della canzone è il lieto fine di se stesso».