Veronica Scopelliti, in arte Noemi, è una dei big in gara al Festival Di Sanremo 2021 con il brano Glicine, primo estratto dal suo nuovo album METAMORFOSI, in uscita Venerdì 5 Marzo.

A riguardo del disco Noemi ha affermato che: “Metamorfosi è frutto del lavoro degli ultimi due anni della mia vita, già partendo dal titolo. Volevo mettere a fuoco me stessa a livello umano e musicale. Sono uscita dal mio guscio e mi sono messa a confronto con un mondo che mi piaceva molto ma che non avevo mai esplorato fino in fondo, quello dell’underground. In questo disco sono presenti talenti come Franco 126, Ginevra, Daniele Magro, Federica Abbate, Arashi che hanno scritto diversi brani. Mi ha aiutato molto anche lavorare con Dardust e la sua Dorado Inc. L’importante era non snaturare la mia essenza seppur con suoni nuovi. Ho anche fatto un lavoro sulla mia voce.”

Ma cosa l’ha portata a dover cambiare? “Son sempre stata equilibrata però non mi sentivo troppo a fuoco, sentivo di aver perso passione ed il contatto con me stessa. Ad un certo punto mi son detta che dovevo mettermi a posto, trovare nuovi spunti, non ripetermi troppo e riuscire a riappassionarmi. La metamorfosi in questo periodo storico ha il suo peso, stare a casa in lockdown mi ha aiutato a riflettere, mi ha praticamente imposto il fatto che dovessi trovare una soluzione.”

Ieri Noemi è dovuta salire sul palco inaspettatamente: “E’ stata una cosa molto emozionante ed imprevista, ho dato tutto il meglio che potevo e spero di essere riuscita a sostituire egregiamente Irama.” E a proposito di quanto accaduto al collega dice: “Sono rimasta molto dispiaciuta, capisco cosa voglia dire avere un progetto con un grande lavoro dietro e doverlo interrompere per cause esterne, sono favorevolissima al fatto che possa rimanere in gara con la registrazione.

A riguardo del suo brano Glicine con cui ieri sera si è piazzata seconda per le preferenze della giuria demoscopica ha detto: “Sento dentro Glicine una doppia anima, ha una grande classicità ma trasfigurata con una modernità incredibile. E’ un anello di congiunzione tra ciò che è bello e ciò che vivo in prima persona in una metamorfosi. La felicità interiore è tanta, sono contenta di questa mentalità dinamica che sono riuscita a raggiungere. Sentire che si sta facendo qualcosa di positivo.

Nella serata delle cover porterà Prima Di Andare Via, in coppia con Neffa che ne è il cantante originale: “Amo Neffa da sempre, mi ha anche scritto un pezzo nel disco. Volevo portare questa alchimia anche sul palco di Sanremo. Abbiamo arrangiato il pezzo con la linea di basso di Superstition di Stevie Wonder. Non vogliamo rinunciare alla possibilità di sognare, spero che il pubblico si diverta insieme a noi.”

Sul suo cambiamento a livello estetico ed il clamore che ne è nato dice: “Son sempre stata equilibrata però non mi sentivo troppo a fuoco, sentivo di aver perso passione ed il contatto con me stessa. Ad un certo punto mi son detta che dovevo mettermi a posto, trovare nuovi spunti, non ripetermi troppo e riuscire a riappassionarmi. La metamorfosi in questo periodo storico ha il suo peso, stare a casa in lockdown mi ha aiutato a riflettere, mi ha praticamente imposto il fatto che dovessi trovare una soluzione. Parte tutto dalla testa, vai bene solo se vai bene a te. Sotto il cambiamento estetico c’è molto di più.”

Infine su questo Sanremo particolare ha concluso dicendo che: “La platea vuota è stata una bella botta, ma è giusto che sia così. Sanremo deve essere l’emblema della condotta che dobbiamo seguire perchè il virus possa non circolare. Non dobbiamo però rinunciare al sogno, abbiamo la possibilità di portare il festival dentro le case degli italiani ed è una cosa irrinunciabile.