Orietta Berti si racconta in conferenza stampa, all’indomani della sua prima esibizione a Sanremo 2021, in gara con “Quando ti sei innamorato”

Dodicesimo Festival di Sanremo per Orietta Berti, che commenta a caldo la sua partecipazione nel corso dell’incontro stampa virtuale realizzato nella mattinata di oggi. «Ero molto emozionata – racconta – ma quando ho visto la grande orchestra mi sono tranquillizzata. Poter cantare dal vivo dopo un anno come quello che abbiamo passato è stato bellissimo. A Sanremo non conta l’età, sento di avere sempre il cuore giovane».
Tra i primi amici a contattarla subito dopo l’esibizione c’è stato Fabio Fazio: «Mi ha detto che ho fatto bene a non cantarla e a non farmi squalificare perchè la canzone è bella (sorride, ndr), ma gli attestati di stima sono stati tanti, mi hanno scritto da tutto il mondo, non pensavo di avere così tanti amici. Ho ricevuto migliaia di messaggi e di commenti, questo a dimostrazione che il tempo in questo lavoro non esiste, non c’è mai una fine, non ci si arrende mai».
“Quando ti sei innamorato” è una canzone che la rappresenta e che racconta il rapporto d’amore con suo marito: «Con Osvaldo abbiamo due caratteri totalmente diversi, il prossimo 14 marzo festeggeremo 54 anni di matrimonio. Lui per me è stato una colonna portante sia nella vita che nel lavoro. Auguro un rapporto così longevo a tutte le persone, perché non è facile trovare un compagno per tutta la vita».
Sulla scelta di tornare a 29 anni dall’ultima partecipazione, precisa: «Quando si ha un progetto da promuovere, soprattutto in un momento particolare come questo, non c’era un palcoscenico migliore di quello dell’Ariston. Non mi sono pentita di venire a gareggiare con questi giovani, mi sto pure divertendo, perchè mi danno un’energia meravigliosa che non sapevo nemmeno di avere».
«Si respira un clima gelido quest’anno – conclude Orietta Berti – non ci riconosce tra di noi, non c’è anima viva per strada, non c’è calore, quasi non riconosco più Sanremo. E’ tutto molto più freddo. Comunque sia, mi adatto a questo Festival anche se è anomalo e un po’ desolante, ma si doveva fare. Ben venga Sanremo in un momento come questo, la gente ha bisogno di qualche ora di svago».