Tre anni fa ha vinto in coppia con Fabrizio Moro col brano “Non mi avete fatto niente”, ora, in attesa della finale, è al primo posto nella classifica generale. Ermal Meta è uno dei protagonisti di questo 71esimo Festival di Sanremo con “UN MILIONE DI COSE DA DIRTI”, un brano scritto immaginandosi in platea, in mezzo al pubblico.

Nella ultima conferenza prima della finale Ermal ha commentato il suo percorso in questo Sanremo anomalo: “Questo sanremo è stato stranissimo… ci sono arrivato in sordina, non mi sono neanche fatto portare dall’autista, mi sono messo in macchina e ci sono arrivato da solo. Scoprirmi al primo posto per tutte le sere è stata una sorpresa gigantesca, anche perché non ero venuto con intenzioni battagliere ma solo di cantare una canzone. Ho ricevuto una valanga di stima.”
Il 12 marzo uscirà anche il suo nuovo album dal titolo “Tribù Urbana”: “E’ un album di cui sono molto orgoglioso, ci son 11 tracce e i brani sono molto diversi ma anche legati tra loro. Ho voluto rappresentare, a livello sonoro e musicale, uno spaccato cittadino e urbano. Spesso abbiamo l’idea che le città più si ingrandiscono e più aumentano le distanze… è vero, poi pero tutto quello che vogliamo è tornare a casa e riunirci.”
Uno degli aspetti che caratterizzano la vita di un artista è anche la solitudine: “Vi confesso che spesso mi sono sentito solo, ma a volte la solitudine l’ho cercata volutamente per scrivere. Quando non ti senti più solo non hai più voglia di scrivere, perciò secondo me gran parte delle volte la solitudine la cerchi.”
Ermal Meta che è arrivato a Sanremo, per la prima volta, con una ballad: “E’ la prima volta ma in realtà non sono proprio di primo pelo, ho lavorato anche con Elisa per “Piccola Anima”. L’unica cosa di cui avevo voglia era di cantare, e che nessuno dovesse impegnarsi a capire il brano ma solo sentirlo. Io faccio quello che sono. La differenza quest’anno sta nella consapevolezza. L’unico desiderio era salire su un palco, mi mancava da troppo tempo… in questo momento quello dell’Ariston è l’unico sul quale si possa salire. Finalmente venivo per cantare e fare musica dal vivo.”
Per chiudere un nuovo brano che scriverebbe in questo momento: “Ora mi immagino una canzone solo chitarra e voce. Essenziale.”