Dal 2001 Sananda Maitreya ha “sposato” l’Italia. Vive nella città di Milano, dove ha realizzato gli ultimi 7 album, compreso “Pandora’s Playhouse” in uscita il 15 Marzo 2021.

Sananda Maitreya apre il 2021 con il suo nuovo e atteso lavoro discografico, “Pandora’s PlayHouse”. Il suo dodicesimo album in studio è in uscita il 15 marzo 2021, giorno del suo compleanno. Pubblicato da TreeHouse Publishing, è un doppio album di inediti interamente scritto, prodotto, suonato e arrangiato da Sananda stesso.
L’album è stato registrato a Milano durante il lockdown. “Milano mi da tanta energia produttiva, perchè è una città amica della musica e della bellezza. Ha una grande storia artistica e questo è un valore aggiunto. Apprezzo la ricchezza di valori e per questo ho deciso di crearmi una famiglia proprio qui”, dichiara Sananda Maitreya in conferenza stampa.
Nel doppio album di 28 brani, ci sono 3 collaborazioni artistiche, che sigillano l’amicizia e la complicità tra Sananda e i suoi stimati colleghi. “Time Is On My Side” con Irene Grandi, “Reflecting Light” con la band Australiana The Avalanches & Vashti Bunyan; “Pandora’s Plight” con Antonio Faraò.
Con Irene Grandi la collaborazione è nata in occasione dei 25 anni di carriera della cantante, con la quale Sananda era entrato in contatto tanti anni fa durante una trasmissione televisiva di Natale.
“Time Is On My Side” è una cover dei Rolling Stones e Sananda la propose ad Irene pensando fosse perfetta per celebrare la carriera della cantante.
Il corpus del viaggio musicale di “Pandora’s PlayHouse” è prova dell’espressione incendiaria di questo artista e della sua capacità di sovvertire, allo stesso modo, le aspettative dei fan e dell’industria musicale.
Il primo singolo è “In America” e parla delle condizioni degli USA, oggi. “Guarire dal razzismo è difficile, è usato come arma di divisione” dichiara Sananda Maitreya. Il secondo singolo è “Pie“, che parla di sogni, disponibile dalla prossima settimana.
Una miscela inebriante di rock, psichedelia, soul e R&B (senza tralasciare gli innumerevoli altri generi presenti nel disco). La voce di Sananda è ancora la potente forza trainante dei suoi arrangiamenti.
La narrazione, presentata attraverso 28 brani, si ispira al celebre mito greco di Pandora, la prima donna mortale, pur riflettendo il viaggio personale dell’artista.
Affrontando i temi dell’amore, della passione e della fragile natura della mortalità attraverso parallelismi nella sua stessa vita, il viaggio di Sananda rispecchia quello di un personaggio mitologico.
Sopravvissuto a un trauma che lo ha obbligato a ricostruire la sua identità, Sananda ha lasciato andare una vita precedente per dedicarsi senza filtri alla ricerca della sua vera vocazione.
Questo ha significato rinunciare a ciò che i fan e l’industria musicale avevano presunto sarebbe stato il suo percorso. Rendendosi conto che il sogno interiore era ben più grande di quello che la vita precedente poteva ospitare, Sananda ha attraversato l’altro lato e ha trovato uno scopo.
“Vengo dalla classe operaia. Ho ereditato dalle mie origini una forte etica del lavoro. Del mio catalogo musicale, non considero solo le hit più famose, ma in generale, il sacrificio nel portare a termine la mia eredità.”
“Pandora’s PlayHouse” rende omaggio alle ispirazioni, ai mentori e agli affetti dell’artista. Racconta con il suo vissuto le lezioni che lo hanno reso protagonista di una delle carriere più uniche della storia della musica. Cita Prince, al quale dedica una canzone strumentale e Smokey Robinson.
Inoltre Sananda si è dedicato ad un altro progetto radio chiamato “1503” su “United music”, nel quale commenta gli artisti che hanno influenzato la sua musica negli anni. Il radio show inizierà il 15 Marzo.