E’ stato approvato il protocollo che permette lo svolgimento in sicurezza degli spettacoli all’Arena di Verona

La musica riparte. E’ un dato di fatto. La situazione legata ai contagi è ancora preoccupante, ma è giusto provare a guardare al futuro, soprattutto in una situazione così complicata per il settore della musica e dello spettacolo ormai al collasso. L’Arena di Verona potrà ospitare 6’000 spettatori, il doppio rispetto allo scorso anno. Un segnale importante e che da fiducia.
Arena di Verona – il protocollo
All’Arena di Verona potranno accedere 6’000 spettatori così suddivisi: 1.196 in platea, 1.554 su gradinata bassa, 3.250 su gradinata alta. I biglietti saranno acquistabili solamente in prevendita.
Questo in sunto il protocollo che si snoda in 50 pagine e che è stato redatto dal Comune, congiuntamente a Fondazione Arena e Arena di Verona srl, la società che gestisce gli eventi extra lirica.
Il documento ha già avuto l’approvazione del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e che a breve verrà firmato dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
I posti a sedere saranno numerati e saranno predisposti 16 arcovoli per l’accesso del pubblico nell’area. Gli ingressi saranno scaglionati e all’interno tutti dovranno indossare mascherine di tipo Ffp2.
Sarà, poi, necessario per tutti il distanziamento e nel backstage i tempi di accesso saranno ridotti al minimo.
Ogni operazione sarà sorvegliata e controllata da personale dedicato.
Tra i primi concerti confermati c’è quello di Carl Brave, che si esibirà in Arena il 23 agosto. Zucchero, invece, ha annullato gli spettacoli previsti e a breve comunicherà le nuove date.