Marco Ligabue nel suo primo libro racconta lo spaccato di tre generazioni, tra ricordi e “Cronache spettinate di un rocker emiliano”.

Marco Ligabue è il fratello del rocker emiliano, Luciano Ligabue. Ha sudato molte camicie per emanciparsi ed è stata una costante della sua vita il “salutami tuo fratello”.
“Mi piacciono le sfide. Mi sono lanciato da cantautore a 40 anni, da fratello di Luciano. Quando sono andato in America a registrare e mi hanno detto che non ero ancora pronto. Credevo talmente tanto in me stesso, che ho resistito a tutte le critiche.”
“Nel 2015 a Cagliari, durante Mondo Ichnusa, sono salito sul palco. Mi esibivo prima di Caparezza ed ero davanti a 60000 persone che mi fischiavano, perchè volevano gli altri cantanti più famosi di me. Ho azzittito tutti, chiedendo di ascoltare i miei pezzi, prima di essere giudicato. Poi è scoppiato un boato di apprezzamento.”
“Quando esplose il successo di Luciano, avevo 20 anni. Ci ritrovavamo a Correggio con gli amici. Ho sempre cercato di sostenerlo facendo un pò il “brutta dentro” ai suoi concerti. Con balliamo sul mondo nel 1990, a Correggio iniziavano ad arrivare fan da tutta Italia. Per la mia vita è stato un cambiamento incredibile il successo di Luciano, ma non mi è mai pesato.”
“Io e Luciano ci stimiamo molto. Le tre righe che ha scritto in postfazione dietro al libro, mi hanno fatto molto piacere.”
“Le canzoni funzionano molto per frasi. Invece quando scrivi un libro, anche solo un aggettivo, veicola una sensazione. Il lavoro che ho fatto per questo libro lo porterò nelle canzoni, centellinando le parole.”
“Non è un libro celebrativo, racconto le mie sfide. Quando ho parlato di solidarietà ad esempio, ho parlato dell’importanza di fare qualcosa per gli altri. Lìì ho avuto il dubbio che fosse un pò auto celebrativo. Poi ci ho pensato bene e mi sono reso conto del fatto che stavo semplicemente celebrando le persone di cui stavo parlando, per aiutarle.”
“Sono nato nella balera dei miei genitori, il Tropical. Organizzavano dei concerti nel loro locale e mi godevo la musica. E’ stata un’esperienza incredibile, avevo dai 3 ai 5 anni, ma già capivo che la musica sarebbe stata la mia vita. Luciano aveva 10 anni in più e se l’è goduta ancora di più. Al tempo, organizzava i bus tra i ragazzi per portarli al Tropical.”
“Luciano è stato un fratello e un padre, avendo 10 anni di differenza, ha capito che sarebbe stato una figura ingombrante. Ho tracciato il mio percorso musicale da solo. Oggi se dovessimo fare una canzone insieme, sarebbe bellissimo.”
“Questo libro è spassoso, ha la giusta dose di leggerezza. Ho recuperato delle belle immagini delle nostre vite, delle nostre generazioni.”
“Gli emiliani sono conviviali, concreti, testardi. Anche il giorno dopo il terremoto in Emilia la gente si è rimboccata le maniche. Il capitolo Emilia è stato uno dei più difficili da scrivere, perchè lo volevo raccontare al meglio. L’odore della nebbia è quello che lo contraddistingue.”
Sinossi
Dopo un’infanzia “normale”, in un tipico paese emiliano, la vita di Marco viene travolta dal successo di Luciano e cambia per sempre.
Inevitabile la notorietà di riflesso, eccitante, ma delicata da gestire. Difficile è riuscire a “far traboccare il vaso” della propria vita, senza restare nell’ombra. Ma sorridente e determinato come solo lui sa essere, riesce a trovare la sua strada, dapprima lavorando con e per Luciano e poi affermandosi come
artista indipendente.
Bio
Marco Ligabue è nato a Correggio (Reggio Emilia) il 16 maggio 1970. Cantautore emiliano, già chitarrista ed autore di testi e musiche de i RIO e Little Taver & His Crazy Alligators, ha iniziato la carriera solista nel 2013. Marco, è reduce da sette anni pieni di soddisfazioni: il suo album d’esordio, “Mare Dentro”, è arrivato subito al 16esimo posto in classifica FIMI a cui sono seguiti gli album “L.U.C.I. (Le Uniche Cose Importanti)”, “Il mistero del DNA” e “Tra via Emilia e blue jeans”.
Le canzoni di Marco sono fatte da testi schietti e diretti che l’hanno portato a ritirare, a fine luglio 2015, il prestigioso premio LUNEZIA “per la sua capacità di saper cantare con un linguaggio diretto, temi importanti della vita sociale italiana” come ha dichiarato lo stesso Stefano De Martino, patron del premio. Il dare voce a tematiche importati sia nella musica che nelle scuole (come legalità e lotta contro le mafie), insieme ad una grande attitudine a coinvolgere il pubblico, lo ha portato ad essere uno dei cantautori più richiesti nelle piazze italiane con quasi 600 concerti all’attivo.
E’ terzino sinistro di Nazionale Italiana Cantanti.
Oltre all’attività di musicista e cantautore è, dal 1991, fondatore, responsabile e coordinatore di Ligachannel e BarMario, rispettivamente sito e fan club ufficiali di Luciano Ligabue.
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