Dopo “Strxxxo” e “Mari Stregati”, MEAZZA torna con il suo terzo singolo dal titolo “LE PARTI PEGGIORI”. Il giovane cantautore milanese presenta un brano che va a creare un atmosfera elettro-pop con un testo autobiografico legato agli aspetti più profondi delle relazioni amorose.

Il tuo nuovo singolo si chiama “Le Parti Peggiori”. Quali sono quelle di Meazza?

<<Sono tutto un “double-face”, nel senso che le cose belle e le cose brutte si ribaltano e volte si e a volte no. Una delle mie parti peggiori potrebbe essere il fatto che procrastino sempre, mi trovo a rimandare all’infinito un sacco di cose. In amore invece torno al “double-face”  mettendo insieme il bello e il brutto perché spesso sono molto impulsivo ma anche emotivo amplificando molto quello che provo. A volte faccio fatica a gestire il tutto e per questo scrivo le canzoni.>>

Com’è nato questo brano?

<<Ma guarda ti dico sinceramente che “Le Parti Peggiori” è un brano che ho scritto un anno e mezzo fa e la cosa interessante è che spesso, attraverso la scrittura, entro a contatto con delle parti di me che non conoscevo prima. Faccio più luce su me stesso riscoprendomi e lavorando sui miei difetti, quindi quelle parti peggiori di cui parlo nella canzone in fondo sono una parte su cui ho lavorato, oggi sono felicemente fidanzato e con un rapporto molto più sano anche perché grazie a questa canzone ho imparato a gestire meglio i miei rapporti. Ha avuto un ruolo terapeutico.>>

Si capisce molto bene come in questo brano tu voglia mettere al centro la difficoltà nel ritrovare un equilibrio di coppia.

<<Si questa canzone parla soprattutto di un mio atteggiamento, nella coppia, probabilmente distruttivo dovuto al fatto che ci fossero delle insicurezze e un pò di immaturità emotive che purtroppo io riversavo sul partner cercando di prevaricare. In quel caso il mio difetto era cercare di avere la meglio sull’altro, anche a causa del mio ego.>>

Mi ha particolarmente catturato il video di questo brano, dove tu rappresenti questa sorta di “escalation” di discussioni col partner facendoti gettare addosso degli oggetti che paradossalmente sono “piacevoli”, colori, fiori, coriandoli. Come se fosse possibile trovare anche dei lati positivi in queste discussioni.

<<E’ vero, è vero! mi viene da ridere perché ho sofferto tantissimo quando me li hanno tirati anche perché c’erano  tipo 0 gradi, venti polari… faceva freddissimo quando l’abbiamo girato. Però questo mi ha aiutato, so che nel cinema questo funziona sempre poi mio padre avendo fatto l’attore mi ha spiegato come le condizioni estreme ti facciano rendere di più. Buchi lo schermo ecco. Ho detto – “dai raga qua soffriamo di brutto ma almeno facciamo una cosa figa che lascia il segno…” – quindi one shot perché chiaramente quando sei in una situazione del genere non puoi fare più riprese, buona la prima e via. Fai conto che poi cantavo anche al doppio della velocità perché c’era il rallenty e la bocca si muove a tempo con la musica nel video finito. Tutto molto estremo diciamo così.>>

Com’è nata l’idea?

<<Ma guarda è nata da me più di un anno fa, addirittura l’avevo proposta per un’altra canzone. Avevo detto di fare un video dove io cantavo in camera e dai bordi arrivavano delle mani femminili che mi tiravano i capelli e rovesciavano addosso dell’acqua. L’idea era piaciuta ed è stata riproposta dal mio team di lavoro un anno dopo per l’uscita di questo brano dicendomi però di togliere le mani femminili e di portarla all’estremo facendomi tirare addosso degli oggetti da fuori campo. Oggetti che fossero “spensierati”, quindi tanti colori, fiori e coriandoli. Tutto questo per rappresentare al meglio l’idea concettuale di ciò che accade durante un litigio ma allo stesso tempo il contrasto tra la pesantezza della tematica  e la leggerezza. E’ stato tutto super entusiasmante.>>

“Anche lo sporco più sporco, se l’amore c’è, può essere lavato via…”. Se però l’amore dell’altro non c’è più, meglio lasciar perdere o tentare in tutti i modi di rimettere insieme i pezzi?

<<Eh… bella domanda. Guarda secondo me se lo fai con rispetto e con altruismo allora si puoi farlo ma devi capire tu quando è il momento di interrompere perché non stai più rispettando l’altra persona. Quando ami una persona tu vuoi solo il suo bene, poi però sono anche uno che dice si alla caparbietà, cioè se ci credi veramente puoi stare dietro anche dieci anni ad una persona.>>

Mi piace un sacco la copertina del tuo disco, dove c’è questo sfondo viola elettrico e questa coppia bionica che si abbraccia come fosse sospesa nell’aria. 

<<Sono molto contento, l’idea è arrivata da un bravissimo artista che si chiama Mario Jin, lui è la seconda volta che fa questo tipo di lavoro per me ed è un grande perché ancora una volta ha beccato delle cover fantastiche. E’ bellissimo quando si riesce a trovare un equilibrio tra la creatività di diverse persone e mettersi insieme per fare delle cose fighe. Lui ha preso il ritornello dove c’è la frase “ci siamo ribaltati dentro un parcheggio…” e basandosi su questa ha scelto di rappresentare l’amore con questa copertina.>>

Originale anche l’idea di spingere il singolo con un divertente “Love Test”.

<<Quella è una cosa a cui abbiamo lavorato in team, parlando della comunicazione del brano abbiamo pensato di portare il tutto verso una direzione contrastante tra la pesantezza della tematica e la leggerezza in questo caso con un love test appunto. E’ un’idea autoironica che abbiamo studiato per divertirci e far divertire chi lo fa in maniera simpatica ricalcando un pò quei test che c’erano sui giornalini degli anni ’90, questo per far entrare tutti in modo creativo nel mondo de “Le Parti Peggiori”, interagendo e arrivano poi all’ascolto del brano.>>

Come dev’essere la relazione perfetta per Meazza?

<<Deve avere rispetto e sincerità, io sono uno che vive tutto in maniera contrastante e probabilmente ho scritto questo brano perché soffrivo di questa cosa. Ho bisogno di tanta trasparenza, di parlare di tutto poi ci dev’essere sintonia mentale, quasi più questa che quella fisica. Devo poter parlare anche ci cose scomode e sentirmi libero.>>

Progetti futuri? Brani magari già pronti che non vedi l’ora di buttare fuori?

<<Oh yeah! Di canzoni ce ne sono già un pò nel senso che le abbiamo prodotte e sono pronte per uscire, secondo me sono una gran figata. Manterremo sempre questo approccio un pò eclettico dal punto di vista della produzione perché non abbiamo un brano che sia uguale all’altro dal punto di vista sonoro, perciò manteniamo questa unicità dei miei pezzi e della mia voce come impronta principale. I prossimi brani che usciranno vedranno anche delle atmosfere più dance.>>