Il cantautore, vincitore del Premio della Critica a Sanremo, ha parlato di teatri, stadi e live in un’intervista su La Repubblica

Willie Peyote Mai Dire Mai (1)

Le partite degli Europei di Calcio che si svolgeranno in Italia accoglieranno il pubblico. Una decisione del CTS che non ha lasciato indifferenti il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, ma nemmeno il CEO di Fimi Enzo Mazza (Qui il nostro articolo).

Willie Peyote, sesto classificato a Sanremo con Mai Dire Mai (La Locura) e vincitore del Premio della Critica, ha parlato dell’argomento in un’intervista rilasciata ad Ernesto Assante de La Repubblica.

Willie Peyote

Il testo del brano sanremese riporta testualmente.

“Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live.”

Una profezia che… si è avverata!

“Dovevano dare una risposta in tempi brevi alla UEFA e hanno dato un segnale positivo, ma è un bene e io sono fiducioso. Se aprono per il calcio dovrebbero aprire anche per la musica, non possono nascondersi dietro a un dito.

Sostenere una scelta del genere vuol dire che in qualche modo non potranno continuare a far finta di niente, non possono evitare di concedere spazi ad altri ‘assembramenti’, quelli dei concerti e degli spettacoli. E sarà un bene per tutti.”

Un pensiero chiaro nella speranza che davvero ora possano riaprire ufficialmente anche i live, con delle regole chiare per tutti gli spazi, così come proposto per l’Arena di Verona. Se sarà così in molti saranno pronti per ripartire.

“Ci sarà un discreto assembramento di proposte. Ma non credo proprio che si possa fare una gerarchia di comincia prima o dopo, tutti vogliono e debbono suonare, sarà il pubblico a scegliere quali tour saranno premiati.”

Nel frattempo il brano sanremese, già disco d’oro, è disponibile in un vinile colorato e autografato, 7”, 45 giri, verdissimo. Sul lato B La depressione è un periodo dell’anno.

Per quanto riguarda il live, in attesa dell’annuncio di alcune date estive, è stato rinviato al 2022 e prenderà il via il 2 febbraio all’Atlantico di Roma.