Tempo di nuova musica per Emanuele Aloia, al suo debutto discografico con “Sindrome di Stendhal”, disponibile da venerdì 16 marzo

Non un concept album, ma una raccolta di pensieri e canzoni legate da una riconoscibile personalità. Questo e molto altro ancora è “Sindrome di Stendhal”, il disco d’esordio di Emanuele Aloia, che già abbiamo avuto modo di apprezzare con i singoli “Girasoli“, “Il bacio di Klimt“ e “L’urlo di Munch“.
«Sono molto emozionato, un giorno che ricorderò per tutta la mia vita per l’uscita del mio primo album. Ci tengo a ringraziare il producer Steve Tarta, senza di lui questo disco non esisterebbe. Un lavoro lungo un anno e mezzo, spero che possa piacere a più persone possibili, perchè in tutte le tracce ho messo il cuore, puntando tutto sull’istinto», afferma l’artista nel consueto incontro stampa di presentazione del progetto.
Disponibile in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali, il disco è stato presentato a Firenze in esclusiva per TikTok, in occasione della Giornata Mondiale dell’Arte che ricorre ogni 15 aprile, presso la Galleria degli Uffizi, nella sala che accoglie la celeberrima “Nascita di Venere” di Botticelli.
Classe ’98, Emanuele Aloia ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica molto presto: «Ho iniziato a comporre canzoni a tredici anni, sviluppando l’aspetto della scrittura. Citare riferimenti artistici o filosofici è una caratteristica che mi contraddistingue da sempre, ancora prima della realizzazione di questo progetto. Mi fa piacere ricevere messaggi da parte di studenti che mi ringraziano per averli avvicinati all’arte e alla letteratura».
«Non so come nascano le canzoni, non c’è una regola – conclude l’artista – per questo album siamo stati costretti a scegliere alcune tracce, partendo da circa cento inediti presenti tra le cartelle del mio computer. Spero in futuro di poter dar spazio alle altre canzoni che ho dovuto escludere e quelle che nasceranno in futuro. In questo disco le canzoni non hanno tempo. L’unica reale ambizione è quella di far trovare alle persone l’armonia nel disequilibrio. Credo che esista musica anche nel caos, dentro una caduta, nel mare di un pianto e forse proprio lì, si nascondono le canzoni più belle».
La tracklist di “Sindrome di Stendhal”
- Notte stellata
- Mi stai già perdendo
- Ipocrisia
- La Monna Lisa
- Schopenhauer
- Il bacio di Klimt
- Buongiorno Principessa
- L’urlo di Munch
- Quando Dio ti ha inventata
- Girasoli
- Sindrome di Stendhal
- Romeo e Giulietta
- Pollicino