Leonardo Lamacchia e’ uscito dal serale di <<Amici>> da qualche settimana con la consapevolezza di uno che ha visto le cose positive rispetto alle negative.

Da sempre volevi vivere di musica , Amici è stata sicuramente una grande Palestra. Cosa hai imparato da Rudy e da Arisa che sono due addetti ai lavori com punti di vista differenti?
<< Sicuramente l’approccio di Rudy corrisponde alla realtà delle cose, quindi diciamo si distacca da tutti quei meccanismi di sogno artistici e ed è più concreto. Per lui bisogna confrontarsi con classifiche, stream, popolarità e su quello è stato una palestra.>>
Arisa?
<< Il suo è un punto di vista si può avvicinare al mio perché lei è meno discografica e quindi averla emozionata per me è stata una bella vittoria.>>
Uno dei tuoi brani è << Via Padova >> una via spesso”problematica” di Milano. Il ricordo più nitido di via Padova ?
<< Forse il kebab delle 5 del mattino (ride) credo che sia quello che poi è stato anche, paradossalmente quando mi sono messo a scrivere quel brano, perché l’ho fatto dopo esser tornato a casa dopo aver mangiato kebab. E’ una via super colorata, succede la qualunque ogni giorno, però è bella per quello, è viva ed è vera nei pro e nei contro.>>
Cosa piace a Leonardo Lamacchia di Milano?
<< Pur essendo di Bari, Milano mi piace perché anche senza il mare, mi fa respirare molto come città, mi da proprio la possibilità di aprire la mente di guardare oltre le cose, di avere un punto di vista mio personale, ed è questa la sua ricchezza.>>
Tolto ermal meta che sappiamo essere Un tuo amico , quali sono i cantautori della vecchia e nuova generazione che apprezzi di più
<< Parto da quelli della vecchia generazione, che poi rimangono comunque molto attuali , come ad esempio Dalla che ha condizionato i miei ascolti, per me lui è un genio perché riesce a spiegare delle emozioni che sono delle cose complicatissime da spiegare e non hanno una definizione. Fossati, Pino Danile, Battisti tantissimo, mentre della nuova generazione Brunori e Motta mi piacciono tanto.>>
Se potessi scegliere un solo cantante italiano con cui poter collaborare, chi sarebbe e perché?
<< Se dovessi pensare ad uno stile ben preciso, a prescindere da questo, anche per stima artistica, mi piacerebbe fare qualcosa, a anche parlare, con Elisa perché ha la capacità di essere tutto nella musica.>>
Nel 2017 hai partecipato a Sanremo giovani… come affronteresti di nuovo Sanremo con la sicurezza che sei riuscito ad acquisire durante il tuo percorso ad Amici e sicuramente una nuova sensibilità ?
<< Devo dirti che sarebbe una bella sfida, sicuramente l’affronterei in modo diverso dalla prima, e mi gasa tantissimo pensarmi adesso con questi mesi di lavoro, consapevolezze che accumuli e sulle quali lavori ogni giorno, sarebbe super.>>
E se ti giri indietro e ti riguardi a Sanremo 2017 qual è la prima cosa che cambieresti?
<< Direi sicuramente che a quell’età forse in quel contesto non ero molto centrato e preparato perché era proprio la mia prima esperienza così grande sul palco di Sanremo. Sicuramente cambierei questo approccio, meno ansie e più voglia di mettersi in gioco e di cantare perché poi a Sanremo la parte più tranquilla è quando sei sul palco a cantare per il resto poi è bellissima, è un circo.>>
Qual è la cosa più bella, sia a livello artistico che umano/emotivo, che ti ha lasciato l’esperienza nella scuola di Amici?
<< La verità delle cose quelle che sono per davvero, cercando di guardarle da una prospettiva diversa, a volte ti da l’opportunità di guardare in modo più ampio rispetto a quello che stai facendo e quello che vuoi fare in futuro. Sicuramente mi ha aiutato ad allargare ancora di più il pensiero e ragionare.>>