La cantante romagnola Laura Pausini ha portato il bel canto dall’altra parte dell’oceano, illuminando la notte degli Oscar con la sua “Io sì (seen)”

Oscar Laura Pausini

Si è svolta nella notte tra il 25 e il 26 aprile la cerimonia di premiazione degli Oscar, manifestazione giunta alla sua 93esima edizione. Tra le tre nomination italiane c’era anche lei: Laura Pausini, che ha sfilato sul red carpet degli Academy Awards sfoggiando un lungo abito nero di Valentino.

Durante lo show introduttivo, intitolato “Oscar: Into The Spotlight”, l’ugola di Solarolo ha incantato gli spettatori di mezzo mondo, esibendosi dalla Dolby Family Terrace sulle note di “Io sì (Seen)”, pezzo composto a sei mani con la statunitense Diane Warren e il milanese Niccolò Agliardi.

Il brano, tema centrale della colonna sonora della pellicola “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti, era candidato al premio come Miglior canzone originale, statuetta che è stata attribuita alla giovane e talentuosa H.E.R. con “Fight for you”, tratta dal film “Judas and the Black Messiah”.

Per Laura Pausini si è trattato comunque dell’ennesimo e meritato primato conquistato in carriera, di fatto è la prima volta che viene nominato un brano cantato in lingua italiana in quasi un secolo di storia della rassegna. Con un Golden Globe e un Satellite Award già in tasca, la star romagnola torna a casa arricchita da un’esperienza unica, a dir poco irripetibile.

Nessun artista pop nostrano era mai arrivato così in alto, prima di lei soltanto Domenico Modugno e Renato Carosone erano riusciti a vivere il cosiddetto “sogno americano”, eccezion fatta per Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli con un genere più classico, molto apprezzato negli States.

Grande merito a Laura Pausini per essersi battuta con classe, eleganza e determinazione, la stessa che l’accompagna sin dall’esordio sanremese. Di anno in anno ha dimostrato di saper andare oltre le mode, esportando le sue canzoni in posti con culture e logiche discografiche diverse.

Non a caso, l’Istituto Tecnologico del Massachusetts l’ha inserita nel progetto “Pantheon”, indicandola tra i 200 artisti di maggior impatto della storia della musica al mondo. Un’eccellenza orgogliosamente tutta italiana.