Alzare continuamente il livello per confermare che si fa sul serio, Francesco Monte torna con nuovo singolo che vede la prestigiosa collaborazione di Lee Ryan dei Blue, la band teen idol dei primi anni 2000 che dominavano le classifiche di mezza Europa.

Di cosa parla <<Work this out>>?
<< Parla di una storia d’amore a tre, dove la ragazza racconta di un amore terminato. Lei conosce un’altra persona che nel video è interpretato da Lee Ryan, e si prende un momento anche da lui per poi prendere una decisione e cercare di <<risolvere>> questo intreccio amoroso.>>
E come si concluderà?
<<Alla fine della storia e del videoclip si capirà benissimo dove il cuore la porterà>>
Com’è nata l’idea di coinvolgere Lee Ryan?
<< E’ nata tramite un’amica in comune che ci ha messo in contatto, abbiamo fatto due chiacchiere come due ragazzi tranquilli che si messaggiano, gli ho detto qual era la mia idea e progettualità musicale che avevo in mente quest’anno, e lui mi ha detto in maniera aperta <<Let’s do a collaboration in Italy>>
Felicissimo della risposta ?
<<In un attimo mi sono sentito tremare, mi sono sentito un teenager, è come se oggi un ragazzo dei millenial dovesse mai fare una collaborazione con Justin Bieber, io sono cresciuto con i Blue, Backstreet Boys, la musica anni ’90 quindi lavorare con un artista di questo genere mi ha solo emozionato ed è un onore perché è stato al fianco di Elton John, Stevie Wonder e tutta una serie di artisti pazzeschi e quindi sono onorato>>
Che suoni hanno ispirato te e il tuo produttore Marcello Sutera, nella fase di produzione di Work This Out?
<< Ho cercato di riportare proprio i suoni con i quali siamo cresciuti io e la mia generazione, anni ’90 fine anni ’80 quindi tutto quel mondo li fatto di sintetizzatori e bassi distorti, parte proprio da quello la volontà di riuscire a creare una chiusura nello stomaco come quando mi viene a me che penso a quel mondo musicale con il quale sono cresciuto>>
Osservando la tua carriera sembra che tutto sia possibile. Hai indossato tantissime vesti e sembra che tu sia riuscito a fartele calzare tutte a pennello. Cosa ti aspetti da te stesso, per i prossimi 5 anni?
<<Sto facendo una cosa che mi piace e sinceramente non sto pensando e non sto sentendo nessun peso e non sto pensando a nessun tipo di problema perché, anzi per assurdo vedo il tempo che scorre molto più velocemente se vado in studio, se mi applico su delle cose su cui sto lavorano con Marcello, anche lo stesso Lee con il quale abbiamo portato avanti poi un’altra cosa che riguarderà poi solo me. Sono totalmente concentrato e contrariamente a quello che mi aspettavo non mi sto interessando più a nient’altro>>
Hai parlato dei pregiudizi di un mondo che ha provato ad incastrarti in un’immagine stereotipata. Sei un perfezionista a volte incompreso?
<< Non mi sento incompreso, semplicemente quello che mi dispiace del nostro Paese, in generale, e poi tocca anche l’ambiente lavorativo e che se dimostri di riuscire a fare qualcosa di più studiando, impegnandoti ad essere più versatilem sei una persona che da fastidio fondamentalmente, se poi ci provano tutti gli equilibri dietro altra gente allora li diventi interessante e questa è una roba che bisogna stogliere perché siamo avanti cinquant’anni rispetto agli anni ’60 ’70. Non ci sorprendiamo se poi troviamo nei film un Travis Scott , che conosci per la prima volta nei film, ma che fa il rapper e poi lo vedi nelle vesti si presentatore o lo stesso Justin Bieber, perché? perché lo vediamo all’estero allora è una roba che gli altri possono fare? dobbiamo cercare di cambiare mentalità noi allora>>