Alfa è uno dei giovani talenti del nuovo cantautorato italiano, che finalmente esce con il suo primo album in cui non mancano tematiche e spunti di riflessione. Un viaggio musicale e personale in 10 tappe tra aspirazioni e interrogativi di un classe 2000 verso la ricerca coraggiosa di se stessi 

Tolti i numeri che hai fatto fino ad oggi, quale sarebbe il miglior complimento che ti piacerebbe ricevere da N O R D ?

<< Io spero che N O R D indipendentemente dai numeri possa ispirare il mio pubblico, di base i giovani, a riprenderci in mano quello che abbiamo perso con la pandemia>>

Fammi degli esempi

<<Non abbiamo solo perso tempo ma abbiamo perso ambizioni, siamo diventati più apatici perché alla fine la società ci ha chiusi in casa, siamo passati dall’essere il futuro della società all’essere chiusi in casa e questo ci ha fatto un po’ perdere le ambizioni . Io spero che N O R D possa essere un urlo generazionale ed un incoraggiamento ai ragazzi a veramente riprenderci quello che meritiamo e che ci spetta>>

Partiamo da N O R D la traccia che apre l’album prodotta da Dario Faini dove tratti rievochi le atmosfere dei Coldplay e di Jovanotti, so che stimi particolarmente e quindi l’ahi mai pensata come canzone dell’estate?

<<Ti dico la verità, Nord nasce per Sanremo di quest’anno e non l’hanno presa, mi chiedo anche io perché, ma forse ero troppo piccolo per quel palco troppo grosso. Penso sia una canzone talmente figa che mi son detto <<non aspetto il prossimo Sanremo per riproporla , io la faccio uscire>>. 

Beh il ragionamento ci sta 

<<Per me è un esperimento musicale riuscito, perché sai a volte cercando di essere cool o di fare robe inaspettate ti perdi e fai delle cagate, invece questo pezzo ha senso dall’inizio alla fine. Ci sono quattro grandi stanze melodiche perché ci sono i violini, e il drop cattivissimo, c’è lo special con il bassone, il fischio alla Ennio Morricone, ci sono il piano forte iniziale, ce ci sono tante atmosfere ma sono tutte legate e lì è tutto merito del miglior produttore italiano , Dario Faini>>

Parliamo di “snob”, il brano parla di diversi temi attualissimi, la voglia di cambiare il mondo, l’idealizzazione dell’amore a discapito della persona con cui si sta, della cruda realtà delle prime due nel momento della consapevolezza. Quanto ci hai messo invece a prendere tu consapevolezza di queste cose prima di scrivere questa traccia?

<< Snob è una traccia super arrabbiata perché nasce dopo quattro mesi di relazione con una persona che non si meritava neanche le mie attenzioni, io ho passato quattro mesi ad idealizzare una ragazza che alla fine si è mostrata per quello che era, una snob, io non ero arrabbiato con lei, ero più arrabbiato con me perché dico << sono una persona intelligente come ho fatto a sbagliare così tanto il tiro, come ho fatto a sbagliare così tanto l’opinione su una persona>>

Traccia cross over tra pop e rap, gioco tra synth e chitarre elettriche, anni ’80/’90 da cosa sei stato ispirato?

<< Sul gioco cross over anni ’80/’90 è stato più Rosa Chemical a farmi arrivare quell’intuizione lì, io in studio per tutte le tracce del disco sono entrato veramente con tanta umiltà perché comunque il mio background è la musica in cameretta, quella era la mia esperienza. Per me “Snob” doveva essere un pezzo completamente rock e poi Marz( il producer) un giorno mi dice << ma se facciamo una roba più alla Blackbear dove giochiamo tra anni ’80 e ’90 con il synth ed il paddone>> io ho risposto <<fai tu>> e mi tira fuori questa mina, ma una mina incredibile, quindi merito tanto dei produttori, sono davvero contento, io sono stato sempre molto << questa cosa deve uscire così, deve essere sempre promossa così, deve essere così per forza>> invece con questo disco sono stato molto più umile che non è tanto da me, ce io sono molto geloso delle cose che so fare>>

In tutto questo, nel video c’è un bacio tra te e Rosa Chemical e ti chiedo a tal proposito, cosa pensa Alfa del DDl Zan?

<< Sono completamente d’accordo e sono contento che ci si stia avvicinando anche solo all’idea di fra passare questa legge perché davvero per la mia generazione è qualcosa di assodato, poi ci sono dei casi, ovviamente, di persone non d’accordo, ma la mia generazione è molto più aperta all’amore, al nuovo, rispetto alle vecchie, infatti gli insulti che mi sono arrivati, sono stati fatti da dei genitori, da degli over 40 magari con delle figlie che votano da chissà quanto, che mi scrivono <<devi vergognarti, promuovi l’omosessualità>> come se l’omosessualità fosse un problema ed io in grado di influenzare le menti dei giovani e convincerli a passare al <<lato oscuro>>

Parliamo di “non l’ascoltare” come vi siete conosciuti tu e Ariete?

<<Ari mi ha aperto un concerto a Roma un anno e mezzo fa, aveva mille follower e due canzoni su spotify, me le ha fatte sentire Drast degli psicologi prima che la frisassero in pompa dischi e sono impazzito, ho detto “no, questa mi deve aprire il concerto a Roma” da li siamo diventati molto molto amici, abbiamo legato umanamente ed è nato questo featuring, io ogni volta che vado a Roma, le scrivo adiamo a cena fuori, andavamo a cena a casa sua, fuori non si poteva, quei bei tempi in cui si poteva andare a cena fuori, insomma ci becchiamo sempre, lei è proprio un’amica, penso sia la traccia a cui tengo di più sai? perché c’è tanta umanità e tante cose a livello personale dentro.