I Maneskin hanno conquistato l’Europa e sono in molti a scommettere oggi su un piazzamento sul podio. Ma chi sono gli altri favoriti dell’Eurovision Song Contest? Ecco i nostri pronostici a poche ore dall’inizio della kermesse.

Mancano sempre meno ore all’inizio dell’Eurovision Song Contest e i Maneskin dopo la vittoria di Sanremo sono tra i papabili per la vittoria finale.
Una considerazione su scala europea ottenuta a colpi di rock, che ha contagiato numerosi eurofans.
Chi sono gli avversari della nostra band?
Eurovision Song Contest – i favoriti
Francia – Barbara Pravi – Voilà
La Francia non vince l’Eurovision Song Contest dal lontano 1977 e negli ultimi anni, se si esclude il sesto posto di Amir del 2016, non ha lasciato il segno. Risultati mediocri anche con Bilal Hassani, Madame Monsieur e Alma e pessimi con Lisa Angell e i Twin Twin.
Quest’anno i cugini transalpini si presentano con Barbara Pravi e il brano Voilà, una ballata che mette in risalto le qualità vocali dell’artista di origini serbe, polacche, iraniane e nordafricane.
“Voilà è una storia d’amore di un uomo che sta per essere abbandonato dalla sua donna. Il fatto che sia stata scritta durante il primo lockdown non ha influito sul testo, anche se questa esperienza ci ha cambiato tutti”.
Malta – Destiny – Je me casse
Dopo aver conquistato lo Junior Eurovision Song Contest nel 2015, la maltese Destiny è pronta per il palco dei grandi. Malta partecipa in gara per la trentaseiesima volta, ma ancora non ha ottenuto il bottino pieno.
I migliori piazzamenti risalgono al 2002 e al 2005 con i secondi posti di Ira Losco e Chiara.
Nell’ultimo decennio, però, la nazione mediterranea conta come miglio risultato un ottavo posto nel 2013 e quattro mancate qualificazioni alla finale.
Il pezzo di Destiny è decisamente energico e ha conquistato gli eurofans fin dal primo ascolto, ma le prove non sono state eccellenti. Riuscirà a riprendersi e a portare il primo premio per la prima volta nell’Isola?
Islanda – Daði & Gagnamagnið – 10 Years
L’Islanda ha preso parte all’Eurovision Song Contest 33 volte, ma non ha mai vinto. I migliori piazzamenti risalgono al 1999 e al 2009, anni in cui arrivarono al secondo posto Selma e Yohanna.
Dopo una lunga serie di mancate qualificazioni alla finale, nel 2019 il rock degli Hatari ha permesso alla piccola isola di conquistare un ottimo decimo posto.
In gara ci saranno ancora una volta Daði & Gagnamagnið che già lo scorso anno avrebbe dovuto rappresentare l’Islanda godendo per un certo periodo dei favori del pronostico prima della cancellazione.
Il brano che presenterà sul palco è 10 Years, pezzo dalle spiccate sonorità funk rock che può acquisire maggiore considerazione nell’esibizione dal vivo.
Bulgaria – Victoria – Growing Up Is Getting Old
La Bulgaria ha esordito all’Eurovision Song Contest soltanto nel 2005 e da allora ha partecipato 13 volte conquistando la finale soltanto 4 volte.
I migliori piazzamenti sono un secondo posto nel 2017 con Kristian Kostov e il quarto l’anno precedente con Poli Genova.
Growing Up Is Getting Old è il titolo del brano che porterà in gara Victoria, ventiquattrenne artista che nel 2015 partecipò a X Factor Bulgaria.
“Il brano parla del fatto che, per quanto possa essere difficile la vita, vale la pena di essere vissuta. Quando sei un bambino, vuoi crescere così in fretta, dicendo ‘Voglio essere un adulto, voglio fare tutte queste cose e stare da solo’. È un brano molto personale che ho scritto pensando alla mia famiglia, ma lo considero anche come un invito ad amare sé stessi.”
Svizzera – Gjon’s Tears – Tout l’univers
Una delle prime delusioni dell’Eurovision Song Contest 2021. Il cantautore Gjon’s Tears prima dell’inizio della manifestazione era il super favorito, ma pian piano le sue quotazioni sono calate.
La colpa pare sia di uno staging poco convincente e un’esibizione sul palco poco sicura.
Un vero peccato perchè la Svizzera, se escludiamo il risultato di due anni fa di Luca Hanni (4°), è reduce da annate complicate, nonostante proposte anche interessanti.
L’ultima vittoria risale a ben 33 anni fa, quando trionfò Celine Dion con il brano in francese Ne partez pas sans moi.
“Abbiamo iniziato a scrivere la canzone in inglese. In origine si intitolava Ground Zero. L’idea era di parlare di decostruzione-costruzione, delle nuove possibilità che seguono dopo che qualcosa è distrutto. Quanto al titolo, Tout l’univers… Abbiamo un’espressione in francese che significa: devi vedere oltre le cose, devi essere ottimista. Con questa canzone vorrei allargare la nostra visione il più possibile, ovvero nell’intero universo.”