Sarà nei cinema il 14, 15 e 16 giugno il film “Extraliscio Punk Da Balera, si ballerà finchè entra la luce dell’alba”. Un viaggio culturale e musicale nella tradizione romagnola

Extraliscio Punk Da Balera, si ballerà finchè entra la luce dell’alba. Questo il titolo del film, diretto da Elisabetta Sgarbi, nelle sale solo il 14, 15 e 16 giugno e che racconta le origini del collettivo musicale che ha preso parte anche all’ultimo Festival di Sanremo. Un viaggio musicale nella tradizione romagnola e nella contaminazione di un genere ricco di peculiarità e sfumature.
Il 26 giugno, poi, prenderà il via È Bello Perdersi Tour d’Italie. Farà tappa a Milano il 30 nel Cortile del Palazzo Reale e il 2 settembre per un grande show al Carroponte.

Intervista agli Extraliscio
Abbiamo incontrato Mirco Mariani per un’intervista in cui si è parlato dell’ottimo momento della band e del genere musicale che stanno riportando in auge.
Cosa rappresenta per voi il film “Extraliscio – Punk da balera”?
«Il film rappresenta una specie di miracolo. I protagonisti della pellicola da anni suonano e cantano per far ballare e divertire la gente, ma non avevano mai avuto la possibilità di esprimere un punto di vista. Ora si sono trovati a raccontare la loro storia in un film! Il liscio può raccontare aneddoti incredibili! Forse neanche i Rolling Stones hanno vissuto situazioni come quelle che si presentano dopo una serata in balera…
Lì ci sono storie meravigliose da raccontare. Sono molto felice di questo progetto e anche di vedere queste persone che si realizzano. Una bella celebrazione delle balere, visto che ora vengono utilizzate per altro.
Ci sono troppi balli di gruppo e karaoke e sono espressioni che non c’entrano nulla con la tradizione romagnola. Dobbiamo tanto a Elisabetta che ha creduto in noi, così come Amadeus che ci ha scelti per il Festival. Speriamo che con il progetto Extraliscio in molti si sveglino e ritrovino la voglia di suonare dal vivo!»
Quanto è cambiata l’attenzione nei vostri confronti dopo il Festival di Sanremo?
«È cambiata moltissimo l’attenzione verso di noi e la nostra musica. Abbiamo 28 serate già fissate da qui ai primi di settembre e tra l’altro in luoghi anche molto importanti. Siamo tesi ed emozionati perchè ci troviamo a suonare in spazi suggestivi, che mai avremmo immaginato. Il liscio se non fosse stato traghettato da Elisabetta e Amadeus magari si sarebbe perso. La nostra fatica prima era maggiore. Adesso partiamo un po’ avvantaggiati!»
Il film racconta la vostra storia ed è stato presentato a Venezia ben prima della vostra partecipazione a Sanremo. Visto che gli argomenti da trattare potrebbero essere ancora tanti, pensi ci sia spazio per un capitolo secondo?
«Il capitolo secondo sarà continuare quest’opera di diffusione del liscio, senza fermarci all’Italia. Ora stiamo parlando del liscio come un elemento di cultura. Pian piano lo stanno considerando come la musica napoletana, la taranta. Per noi è importante che si riporti il liscio in primo piano, suonato e senza basi. Dopo il film questa musica deve uscire dall’Italia. Avendo passato diversi anni in tournée all’Estero so qual è la percezione della nostra musica fuori dai confini.»
Ora è tutto pronto per la partenza del tour. Come saranno strutturati i vostri concerti?
«Sul palco saremo molto punk! Avremo un approccio libero, free. Uno scontro tra generi diversi che è l’essenza del punk da balera! I brani sono quelli dell’album “E’ bello perdersi”, ma sarà fondamentale lasciare aperta la porta dell’improvvisazione. Saranno serate vive e la musica cambierà di sera in sera. Sarà un divertimento unico anche per noi. Portiamo sempre con noi l’idea di festa, di gioia, di condivisione. Siamo romagnoli!»
Foto di Giammarco Chieregato