Il racconto del concerto veronese di Francesco Gabbani, in scena con lo spettacolo “In Arena e viceversa“, unica data per l’estate 2021

“In Arena e Viceversa”, questo il titolo dello spettacolo portato in scena da Francesco Gabbani nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona, oggi, domenica 4 luglio. Una serata in compagnia della verve e della poetica canzonereccia del musicista toscano, abile nel destreggiarsi tra racconti e un repertorio composto da brani di tutto rispetto, carichi di energia e di pathos.
Da “Amen” a “Viceversa”, passando per “Occidentali’s karma”, “Tra le granite e le granate”, “Foglie al gelo”, “La mia versione dei ricordi” e molti altri pezzi entrati di diritto nei favori di un pubblico eterogeneo, appassionato e coinvolto. Un modo per celebrare questi cinque anni di successi, in una location che in molti considerano il tempio della musica.
Si tratta della sua unica data in calendario per questa estate, un modo per ritrovarsi e per salutarsi, poiché l’artista ha già dichiarato di volersi prendere una pausa per concentrarsi sulla lavorazione del suo prossimo album, oltre che per dedicarsi ad un progetto cinematografico, previsto per il prossimo autunno, del quale non sono trapelati ancora molti dettagli.
Francesco è un cantautore in continua evoluzione, difficilmente etichettatile, che non mancherà di riservarci in futuro sorprese. Lo ha dimostrato nuovamente questa sera, accompagnato da una superband composta per l’occasione da Filippo Gabbani alla batteria, Giacomo Spagnoli al basso elettrico, la new entry Marco Baruffetti alla chitarra, Lorenzo Bertelloni alle tastiere e alla programmazione.
«Non sapete quanto vi sono grato, senza di voi non sarei mai arrivato fin qui», con queste sentite parole Francesco Gabbani si congeda dal suo pubblico, dopo aver domato il palco per circa due ore, senza risparmiarsi nemmeno per un momento. Il risultato? Un concerto che traccia un segno importante e concerto in questa ambita e gradita ripresa. Come a dire: Namastè Arè!
La scaletta del concerto di Francesco Gabbani
- Intro
- Bomba pacifista
- Pachidermi e pappagalli
- Duemiladiciannove
- Clandestino
- Amen
- Shambola
- La strada
- Tra le granite e le granate
- Eternamente ora
- La mia versione dei ricordi
- Cinesi
- Spogliami
- Immenso
- Einstein
- La cura
- È un’altra cosa
- Foglie al gelo
- Viceversa
- Il sudore ci appiccica
- Cancellami
- Un sorriso dentro al pianto
- Occidentali’s karma