Tempo di nuova musica per il cantautore romagnolo Federico Baroni, in uscita con il nuovo singolo Jackpot, accompagnato dal primo double vertical music video al mondo

Federico Baroni
© foto di Andrea Sacchetti

Cosa ti piacerebbe riuscire a trasmettere a chi ascolterà questo pezzo?

«In tre parole: positività, spensieratezza e libertà».

“Jackpot” è un brano motivazionale, che segue un po’ il filone del precedente “Non pensarci”. Credi nel potere terapeutico della musica?

«Assolutamente sì, per me la musica è un’arma da utilizzare nei momenti in cui ci sentiamo deboli e insicuri, per riuscire a ritrovare la forza che abbiamo dentro e che ci da la possibilità di affrontare i momenti di difficoltà. Per me la musica è salvifica e liberatoria, per questo spero che con un pezzo come “Jackpot”, apparentemente spensierato, la gente possa riuscire a trovare la propria leggerezza, specie dopo il periodo che abbiamo appena vissuto».

Tu sei appassionato di musica, di sport e di viaggi: in pratica tutto quello che è stato tagliato nell’ultimo anno e mezzo dalle nostre vite. Come sei sopravvissuto?

«Sono sopravvissuto andandomi ad allenare con le vecchiette e i bambini al parco (ride, ndr), viaggiando con la fantasia, perchè la musica ti da la possibilità di chiedere gli occhi e portarti altrove. Mi mancano tantissimo i concerti, ma ho investito questo lungo tempo a disposizione approfondendo il mio bagaglio culturale, studiando e leggendo parecchio. Non a caso mi piacerebbe organizzare presto una breve vacanza-tour di dieci giorni in camper insieme al mio video-maker, un viaggio on the road nel quale unirò queste mie tre passioni, per recuperare un po’ di tutto questo tempo».

Dopo aver realizzato il primo duoble vertical music video al mondo, hai già delle altre idee in testa?

«Come progetti che usciranno a breve, abbiamo questa partnership con “La bomba”, ovvero il ghiacciolo iconico della riviera romagnola, uscirà a breve un’edizione limitata con una special box, posso solo anticipare che sarà una figata. Poi abbiamo altre collaborazioni in ballo, ma l’idea è quella di proseguire la strada del double verticale music video, ci piacerebbe che “Jackpot” fosse solo un primo step, un primo capitolo, per continuare ad utilizzare questa tecnica anche per i prossimi brani. Per ogni singolo vorremmo creare questo tipo di narrazione grazie a questo magico walkman, per raccontare storie diverse in maniera innovativa e continuare a lanciare messaggi di speranza».

Cosa pensi di aver imparato fino ad oggi dalla musica?

«Tantissime cose, anche perchè considero la musica come una persona, un giorno è un amico e un giorno è una fidanzata, ogni giorno mi trasmette qualcosa di diverso, mi fa riflettere su cose che davo per scontate, a volte mi butta giù e altre mi tira su. C’è sempre da imparare dalla musica, siamo noi che l’ascoltiamo ma in realtà è come se fosse lei ad ascoltarci, perchè nelle parole e nelle melodie delle canzoni trovi sempre delle risposte».