E’ uscito “SPACCHEREI” (Epic/Sony Music Italy), il nuovo singolo di RIZZO, recente scoperta dello scenario musicale attuale e voce tra le più interessanti del momento. Classe 2002, ha già collaborato con artisti come Emis Killa.

Il tuo nuovo singolo si chiama “Spaccherei”. Più che spaccherei mi verrebbe da dire che spacchi punto e basta, nel senso che sei una ragazza del 2002 che però ha già fatto delle collaborazioni importanti. Come te lo spieghi?
<<Credo di essere una persona molto fatalista, credo nelle coincidenze, nel destino e in quello che arriva. E’ come se da sempre, da quando ero piccolina, già sapevo che era questo quello che volevo fare, che questa sarebbe stata la mia strada. Ho sempre immaginato tutto questo, poi quando credi tanto tanto in qualcosa alla fine si avvera. Ogni volta che mi sono focalizzata tanto su una cosa poi piano piano si è realizzata, anche con la musica è stato cosi.>>
Il sogno di diventare cantante, anche se forse la tua prima vera passione è la danza giusto?
<<Si hai ragione, infatti è stata una scelta difficile perché ero davvero appassionata di danza però mi ha sempre attirato più la musica in generale. La danza stessa mi ha avvicinato a quelli che poi sono stati i miei ascolti, la musica che mi piaceva fare insomma tutto un insieme di processi che sono accaduti. Anche il conoscere Zanna poi Emis ma anche i miei produttori “The Ceasars” che mi hanno ufficialmente introdotto in questo mondo, sono state davvero tutte coincidenze del destino che piano piano mi stanno portando a raggiungere quello che ho sempre voluto.>>
Rizzo com’è nato il tuo nuovo singolo “Spaccherei”?
<<“Spaccherei” è nato in una serata molto triste di gennaio nella quale ero profondamente delusa e arrabbiata. E’ una canzone nata in maniera molto spontanea perché quando sono così la prima cosa che faccio è scrivere, anche perché non amo parlare dei miei problemi. E’ un vero e proprio sfogo scritto in dieci minuti che poi ho riletto e provato a cantare al pianoforte.>>
Quindi parla di te in prima persona?
<<Assolutamente si, ci tengo a questo… piuttosto mi da fastidio quando sento che un prodotto è finto perché devi trovare quella parola lì che resta in testa o quel concetto lì. Io voglio che le mie canzoni siano spontanee, che parlino di me, di storie vere e non che io debba trovare un magheggio per far si che il brano suoni. Quando il prodotto è vero si percepisce.>>
Le tematiche che affronti e che scegli nei tuoi brani sono sempre legate all’amore o dipende da cosa stai vivendo in quel momento?
<<Dipende dalle situazioni. Si forse principalmente sono legate all’amore per le cose che ho vissuto ma in realtà parlo anche molto di me stessa. Diciamo che non mi piace parlare di cose che non conosco, poi crescendo spero di poter arrivare a parlare di tematiche che al momento sono lontane da me.>>
Mi interessa sapere che percorso hai fatto fino adesso, artistico ma anche di vita. Tu sei arrivata a Milano ma sei molisana corretto?
<<Esatto parto dal Molise e li diciamo che all’inizio di una carriera un tuo pezzo può andar bene prima nel tuo paese poi in quelli limitrofi ma comunque resta li e tu sei sempre li. Ovvio che poi mi sarei dovuta spostare e tutto è iniziato quando ho iniziato anni fa a studiare canto e la svolta c’è stata quando un ragazzo della mia città mi ha fatto conoscere i produttori coi quali ho iniziato a lavorare, “The Ceasars”. Loro lavoravano già da un pò di anni nell’ambiente e appena hanno ascoltato i miei provini subito si sono interessati. Uno di loro è tornato pure dall’America. Da li non ci siamo più separati. Poi grazie a loro ho conosciuto anche Zanna e Emis Killa, quindi poi mi sono spostata a Milano e qui mi si è aperto un mondo dove finalmente potevo vedere e vivere da vicino quello che volevo fare.>>
Com’è lavorare con un artista come Emis Killa e che giudizio dai alla sua figura di talent scout?
<<Con Emis è stato molto soddisfacente, già in una prima collaborazione avere un nome così importante come quello di Emiliano non è roba da poco. Credo sia stata una bella botta anche per i primi ascoltatori che avevo e che avevano ascoltato i miei primi singoli da indipendente e poi vedono che passo ad un featuring del genere. E’ stato un bel traguardo, o meglio… il primo di tanti che vorrei raggiungere. E’ stato fondamentale per la mia crescita artistica, anche quest’iniziativa dove è diventato talent scout insieme a Zanna è davvero bellissima. Ho detto di si e ho deciso di entrare a far parte di questo suo team non tanto per il nome ma perché è bello vedere quando qualcuno si mette al lavoro per il talento di qualcun’altro e crederci tanto quanto la persona in questione.>>
Emis Killa che come hai detto tu ha fatto partire questa sorta di “palestra di giovani talenti” dal nome Hateful. Qui con te ci sono altri giovani artisti, ti chiedo se con qualcuno hai già collaborato.
<< Al momento in Hateful ci siamo io e Not Good, il ragazzo con cui ho collaborato insieme ad Emis nel brano “Mai Più”. Loro al momento sono concentrati sui nostri progetti, non vogliono mettere troppa carne al fuoco per poi giustamente paura di non concentrarsi bene su nessun progetto. Per ora tempo al tempo.>>
Ti piace questo nuovo modo di promuovere la musica? Prima un pezzo nuovo lo ascoltavi alla radio, ora si è passati a Spotify e prima ancora a Tik Tok.
<<Secondo me Tik Tok, proprio detto sinceramente, sta diventando un pò la rovina della musica. Io che vedo la musica come un’arte dico che Tik Tok non è arte, è un passatempo, qualcosa di divertente però sta rovinando un pò la musica per il semplice motivo che magari anche brani importanti vengono ripresi, modificati e cambiati di tonalità così un ragazzino che viene a conoscenza di quella canzone non l’avrà mai conosciuta nella sua versione originale. Cioè sono andata a vedere quali sono i brani nella Top 50 globale, e sono tutti pezzi virali su Tik Tok. Io manco li conosco. Non lo so per me perde proprio di importanza quello che è il concetto di musica.>>
Che ruolo hai nel video ufficiale di “Spaccherei”? Perché ci sono questi tre ragazzi combattuti a livello sentimentale e tu che spesso intervieni.
<<Il video è un pò mistico e a libera interpretazione, anch’io devo ancora capirlo (ride). Si può capire che io sono profondamente arrabbiata con il ragazzo coi capelli ricci, quasi non lo tocco nelle scene insieme anzi, volano pure degli schiaffi (ride ancora). Se invece guardi la storia dei tre ragazzi dici – “va beh ma adesso che c’entra, quante persone ci sono in questa storia?…” – li è come se ci fosse uno sfogo di emozioni da parte di un ragazzo dopo una rottura, un ragazzo che poi parte con gli amici e poi anche li ci sono storie incrociate, si mettono insieme tantissimi temi. E’ un video parecchio complicato e ripeto, a libera interpretazione.>>
Progetti futuri e dove ti vedi tra qualche anno.
<<Progetti futuri ce ne sono tanti, in questo momento non parlo di collaborazioni perché preferirei concentrarmi sulla mia musica da solista. Nel corso di questi anni vorrei crearmi un’identità che sia mia e portare il mio sound, poi per le collaborazioni c’è sempre tempo. Non c’è una data di scadenza. Se lavori solo su te stessa riesci anche a crearti un’immagine che magari lavorando con altri può un pò perdersi, ma questo lo dico solo perché sono all’inizio. Poi dove mi vedo tra un pò di anni… ma in realtà non vedo l’ora di esibirmi dal vivo, da quando sono piccola sogno di ritrovarmi su un palco a cantare e ballare con un sacco di gente. Sono curiosa di vedermi ad una serata live, spero che tutto vada per il meglio anche se non ho fretta.>>