“Mandala” è il nuovo singolo estivo dell’Hit maker Danti che decide, questa volta, di unire quattro poli culturali assieme a Boro Boro, Alborosie e Chesca.

Dopo il successo di “Liberi” della scorsa estate in collaborazione con Fabio Rovazzi e Raf, Danti torna con la sua solita energia riversata nell’internazionale “MANDALA” (Elektra Records/Warner Music Italy). Questa volta il viaggio parte da Milano e Torino con Boro Boro, per poi arrivare in Giamaica e Puerto Rico assieme a Alborosie e Chesca.
«Ho voluto Boro Boro perché lo reputo un astro nascente della scena italiana, mi piace molto il suo approccio alla musica e lo trovavo in linea con le sonorità del pezzo. Alborosie lo seguo da sempre, sono super fan dai tempi di Soul Pirate e per me è un onore averlo in una mia traccia. Ho scelto Chesca perché sono rimasto colpito dal suo singolo con Offset; sentendo Mandala ha abbracciato completamente il progetto e accettato di partecipare, chiudendo questo giro del mondo tra Italia, Giamaica e Porto Rico».
Come tutti i brani di Danti, anche questo è capace di entrare in testa fin dalle prime note ed è quasi impossibile non impararlo a memoria dopo il primo ascolto. Sonorità coinvolgenti, inno alla musica e alla leggerezza, un grido alla ripartenza da troppo attesa.
«Il brano è nato in un momento difficile per tutti, l’ho scritto mosso dal desiderio di tornare a fare musica insieme. Ed insieme cantiamo la speranza di tornare alla vita che avevamo prima di questo periodo complicato che ha fermato il mondo e diviso le persone. Quello che mi auguro e che auguro a tutti è di rivivere quelle sensazioni ed emozioni che nel bene o nel male ci sono mancate»
Ad accompagnare il singolo anche un video, semplice ma significativo. La gioia e la semplicità dei bimbi in primo piano che ballano spensierati si pone completamente in contrasto alle parole riportate che descrivono la situazione disastrosa dell’industria musicale e di tutti i suoi lavoratori.
Il messaggio che si vuole trasmettere e profondo e onesto: i dati e i bilanci riportati evidenziano i problemi dei lavoratori del settore dell’intrattenimento, ancora troppo poco tutelato e in una situazione di precarietà assoluta, senza (dopo più di un anno di pandemia) alcuna certezza. Il video si chiude con la speranza di poter tornare a divertirci in sicurezza, a cantare, a suonare e a VIVERE insieme…