Stereotipazione dell’amore, odio scrivere banalità, è tutto un fatto culturale se vivo in questa singolarità“. Ed è proprio “Singolarità” il titolo del nuovo nuovo album di Lorenzo Kruger, in uscita oggi per Woodworm con la produzione di Taketo Gohara e distribuito da Universal Music Italia. Un album di inediti che segna ufficialmente il ritorno discografico del cantautore, già frontman dei Nobraino, confermandolo tra gli artisti più interessanti del panorama cantautorale italiano.

Preceduto dai singoli “Con me Low-Fi” e “Il Calabrone“, l’album dell’esordio solista del cantautore di Riccioneracconta un percorso di cambiamento durato quattro anni tra innumerevoli live e la ricerca di un sound nuovo, moderno ed elegante, sul quale si muove il timbro inconfondibile di Kruger. Un cantautorato di stampo classico accompagnato da basso e batteria, mentre tutto attorno si muovono suoni di strumenti manipolati e atmosfere synth.

L’LP si compone di ben 10 tracce che esprimono identità molteplici e uno stile eterogeneo, accomunate da temi e da stati emozionali che con seria ironia il cantautore sintetizza in un gioco linguistico e semantico nel titolo dell’album.

Singolarità” è un termine polivalente che può avere significati diversissimi a seconda del contesto, dalla fisica alla sociologia. Kruger lo equivoca e lo spende principalmente su due piani: il passaggio in solo dell’artista e il tema dell’individuo nelle canzoni. I due piani spesso si sovrappongono su un fondale di realtà e di storie standardizzate, di stereotipi, di banalità e frasi fatte, di schemi mentali dai quali si è incapaci di liberarsi. Nel modello unificante il pensiero si smarrisce, mentre amare diventa complicato. Ne deriva un senso di isolamento, di inadeguatezza, di smarrimento e solitudine che accomuna la condizione di Kruger artista ai soggetti delle storie che racconta. La “singolarità” si traduce in uno stato di solitudine cosciente che si autoanalizza per risolversi cercando un evoluzione oltre i preconcetti che la causano.

Se ne trova un esempio plastico nella title track, dove la parola  “singolarità” esprime la condizione di “single”. Una piccola licenza per descrivere quella solitudine che deriva dall’incapacità di anteporre le affinità elettive ai canoni estetici e sessuali imposti dalla nostra cultura. La stereotipizzazione dei canoni di bellezza, di orientamento sessuale, di interazione sociale ci orienta e ci confonde precludendo sperimentazioni che potrebbero essere risolutive per il nostro benessere, non solo relazionale.  

Anche la cover dell’album sposa graficamente e concettualmente il concetto di “singolarità”: l’intero artwork infatti è frutto della campagna “Spazi miei, “call to action” lanciata dallo stesso Kruger sulla piattaforma dedicata, che ha visto la messa in vendita di tutto gli spazi della cover disponibili. Centinaia di piccoli spazi acquistati dal pubblico che ha potuto così pubblicarci sopra quello che voleva. Un’operazione conclusasi con una donazione alla scuolina di teatro “Casa di gesso” di Cesena, che ha avuto così la possibilità di erogare otto borse di studio destinate ai bambini del territorio.

Di seguito la tracklist completa del disco:

Con me Low-fi 

Singolarità 

Copernico 

Vita inutile 

Chercheur 

Dio T benedica 

Conosciuta in vacanza 

Il Calabrone 

Libro aperto 

Giro del Sole 

Lorenzo Kruger è un cantautore e performer dall’indole eclettica e mai banale. Già frontman dei Nobraino, band cult degli anni Duemila con cui Kruger vince diversi premi come DemoRai e Sele d’oro e colleziona cinque dischi, un album live e un Ep. Nel 2011 vincono al MEI di Faenza il premio speciale per il “miglior tour dell’anno“, mentre a novembre dello stesso anno si esibiscono come ospiti al Teatro Ariston di Sanremo in occasione del Premio Tenco. 

Nel 2012 Kruger con I Nobraino partecipa al Concerto del Primo Maggio a Roma, facendosi notare per l’originale esibizione che accompagna l’esecuzione de Il mangiabandiere. Due anni dopo al 1º maggio a Taranto si esibiscono al concerto del Primo Maggio organizzato dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti e che vede la partecipazione anche di Vinicio Capossela, Caparezza, Afterhours, Tre Allegri Ragazzi Morti, 99 Posse, Paola Turci e altri artisti. 

Nel 2017 Kruger decide di intraprendere un percorso da solista ispirato ai grandi nomi della musica italiana come Fabrizio De Andrè o Paolo Conte. A quest’ultimo ha dedicato lo spettacolo “Gli scontati”, con cui ha girato l’Italia collezionando più di 300 date. 

Il 2021 segna dunque il ritorno di Lorenzo Kruger come cantautore con il singolo “Con me Low Fi” e il lancio della campagna solidale “Spazi Miei”, un’operazione manifesto legata a l’artwork del nuovo album i cui proventi sono devoluti a “Casa di Gesso”, scuola di teatro per bambini di Cesena. L’album, anticipato dal singolo “Il Calabrone”, esce oggi (10 settembre 2021), per Woodworm e distribuito da Universal, con il titolo “Singolarità”.