In televisione non si inventa piu’ nulla ed i reboot ormai sono di casa anche nelle piattaforme. Quando pero’ le operazioni nostalgia sono ben fatte e celebrano la storia del proprio marchio con rispetto, (e succede raramente), vale la pena di parlarne e di lodare il tentativo.

E’ il caso della piattaforma Disney Plus che oltre a mettere in evidenza tutte le sue proprietà di successo come Marvel, Star Wars o Pixar, questo mese si è ricordata di celebrare anche quel suo stile alla “Disney Channel” di cui tanti sentono la mancanza. Lo fa con “Doogie Kamealoha”, 10 episodi da 30 minuti ciascuno, in cui non esistono super poteri o eccessi, ma solo talento e tanta adolescente semplicità. Per i fan di prodotti come “Camp Rock” e “Hannah Montana”, o per genitori smart di figli pre-adolescenti in cerca di un “porto sicuro”, Doogie sarà davvero una piacevole serie.

In questa “televisione” non sparisce nessuno, non ci sono morti e nemmeno scandali nella doccia della scuola. C’è invece una ragazza 16enne, come protagonista, che alla sua età è un piccolo genio della medicina ed è già laureata, con persino il permesso di operare in un ospedale delle Hawaii. E cosi la giovane Lahela si divide tra persone da curare e la sua vita da adolescente innamorata che profuma di normalità tra batticuori, amicizie, incomprensioni e due genitori che l’aiutano a crescere con i fratelli. Un po “Dr. House” e un po ”Raven”, la serie si rifa ad un prodotto di fine anni 80’ di cui oggi Disney detiene i diritti, attualizzandolo senza banalità.

Nel 1989 la rete televisiva ABC, che solo pochi anni dopo divenne di proprietà del gruppo Disney, lancio’ una serie rassicurante ideata dall’allora giovane e promettente David E Kelley. Il titolo era proprio “Doogie Howser”: 97 episodi in quattro stagioni che raccontavano la storia di un ragazzino prodigio, diventato medico ancora minorenne. Ai tempi il protagonista era nientemeno che il sedicenne Neil Patrick Harris, meglio conosciuto dal pubblico dei giorni nostri come stella di “How i met you mother”. Nel 2021, il ruolo da protagonista non appartiene piu’ ad un ragazzo ma ad una ragazza, eppure la narrazione degli eventi rimane la stessa (con un tocco di mare, baci salati e surf in piu’). E Disney ancora una volta investe in giovani talenti, confermandosi la miglior palestra per star del futuro. In questo caso punta su Peyton Elizabeth Lee, stellina del gruppo dal 2017: già protagonista della sit-com Andi Mack, visto il successo e le indiscutibili capacità, Disney prima le affida un film da protagonista e poi la tiene stretta con questo nuovo ruolo di primo piano. Se Peyton diventerà la nuova Miley Cyrus o la nuova Olivia Rodrigo non lo sappiamo ancora, di certo c’è che ha già vinto un Young Entertainer Awards ed ottenuto una nomination ai Critics Choice Awards. Perché è brava, telegenica, solare e giusta nel ruolo di stella moderna della piattaforma family. E questo serve tanto perché come amava ripetere Mr. Disney in persona: “occorrono sempre le persone perché il sogno diventi realtà”.