GIULIA PENNA: “ROMA E’ IL MIO CUORE, MILANO LA MIA VITA”

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Si intitola “SUPERSTITI” ed è il nuovo singolo di Giulia Penna. Come “Savana”, pubblicato quest’estate, anche questo nuovo brano vede la collaborazione con Leo Pari.

Com’è nata “Superstiti”?

<<“Superstiti” è nata quest’estate con l’idea di fare una canzone malinconica che parlasse di un amore nato e non nato in vacanza o comunque dopo un viaggio. Un brano con delle sonorità di cui ci siamo subito innamorati.>>

Di che amore stiamo parlando?

<<Di un amore un pò più viscerale e meno leggero, di un amore contrastato con amore e odio, fiducia e non fiducia. Possiamo dire che è un amore un pò tormentato.>>

Stiamo parlando di una tua esperienza personale?

<<No non è autobiografico, ma credo che alla fine ognuno di noi possa ritrovarsi in alcune frasi del testo. Tutti possono fare propria questa canzone.>>

“Superstiti” perché è come se, in un modo o nell’altro, si debba sopravvivere in una relazione?

<<Si superstiti perché alla fine l’amore è anche un pò il risultato di litigi e di forti emozioni contrastanti. Alla fine però l’amore vero rimane, è come se restasse superstite da qualsiasi guerra perché si, in amore ci si fa spesso la guerra ma la cosa importante poi è fare pace per tornare più forti di prima. Anche nella copertina del singolo ho voluto rappresentare questo sentimento: l’ho fatto con una rosa illuminata e dietro questi pianeti che cadono. Mi è piaciuta l’idea di mostrare come questo fiore, così delicato, riesca a sopravvivere in netto contrasto con dei pianeti forti che invece cadono. Questa è la forza dell’amore.>>

Chi ha realizzato la copertina del singolo?

<<Un grafico bravissimo, si chiama Tommaso Coviello. E’ la prima volta che lavoro con lui, sono molto soddisfatta e sicuramente avremo modo di collaborare nuovamente insieme.>>

Nella realizzazione di questa copertina vi siete ispirati a qualcosa in particolare?

<<Si alla favola del Piccolo Principe. C’è questa storia d’amore tra lui e la rosa, però lui è piccolo ed entrambi non sanno bene come amarsi, perciò per una serie di circostanze sono costretti ad allontanarsi. Ecco mi piaceva proprio questo riferimento, il fatto che la rosa, come l’amore, ha bisogno di tante cure.>>

Come in “Savana” anche in “Superstiti” hai rinnovato la tua collaborazione con un grande artista come Leo Pari. Com’è nato questo rapporto artistico e come ti sei trovata a lavorare con lui?

<<L’ho conosciuto con “Savana” e ci siamo subito trovati benissimo. Con lui mi sono sentita capita. Sono molto orgogliosa di questo progetto che è diventato come un percorso, infatti stiamo già lavorando ad altri brani. Lavorare con lui ti permette ogni volta di fare nuove scoperte: facciamo dei brani, li riascoltiamo e io mi fomento sempre come fosse la prima volta.>>

Dove vorresti ti portasse questo nuovo percorso artistico?

<<Mi auguro mi porti ad esprimere al meglio la mia figura artistica e quello che ho da dire. Vorrei tanto cercare di eliminare tutti quei pregiudizi che ci sono nei confronti di chi è anche conosciuto sul web, anche perché nel mio caso la musica c’è sin dall’inizio. Sono stata artista di strada e ho partecipato a diversi concorsi. Il web è arrivato dopo. Vorrei sfatare questi pregiudizi un pò superflui perché alla fine quello che conta è la musica.>>

Con quali contenuti sei partita sul web?

<<Inizialmente pubblicavo delle cover su Facebook, poi ho deciso di aggiungerci la componente ironica riscrivendo in dialetto romano delle canzoni già conosciute dove mi prendevo gioco degli uomini, e questa cosa legata al canto mi ha portata ad avere un pubblico sempre più ampio. La musica comunque è sempre stata il focus e l’obiettivo principale.>>

Cosa pensa Giulia Penna dell’amore?

<<Credo che l’amore sia una delle cose più importanti della vita, una persona senza amore o comunque senza una persona accanto credo sia incompleta. Poi ci sono diversi modi nel manifestarlo, c’è anche l’amore per la musica. Trovare una persona che ti capisca e che nella vita faccia sempre il tifo per te è una cosa fondamentale ma anche rarissima da trovare.>>

Come ti definisci? Cantante, youtuber, influencer…

<<Se proprio vogliamo trovare una definizione direi artista e creator. Creator perché sono creatrice di contenuti digitali.>>

I social sono il mezzo di comunicazione più importante che, come te, tanti sfruttano per lavorare. Che reazione hai avuto quando pochi giorni fa c’è stato questo down incredibile di Whatsapp e Instagram?

<<Ma sai che quando è successa questa cosa fortunatamente ero in studio di registrazione e già li non prendeva il telefono. Ero con Leo Pari per preparare un nuovo pezzo e ho iniziato a dare la colpa al wifi, poi però ho capito che era un problema generale. Bene comunque perché sono riuscita a concentrarmi totalmente sulla musica, quindi questo detox mi è piaciuto.>>

Giulia tu sei romana di nascita ma milanese di adozione. Se ti chiedessero di scegliere?

<<Roma è il mio cuore, Milano la mia vita. Sicuramente stare in una città più piccola e organizzata come Milano è molto meglio, infatti l’ho già scelta per viverci. Ma quando probabilmente deciderò tra tanti anni di andare in pensione credo mi ritirerò a Roma, anche perché Milano è europea, super giovane, incentrata sul lavoro ma Roma resta il mio rifugio.>>

E per quanto riguarda la cucina?

<<Qua ti dico Roma, cucina romana in assoluto. Poi a me piacciono la pizza romana, i supplì e queste cose non ci sono a Milano… (ride)>>

Progetti futuri?

<<Stiamo lavorando a diversi brani, non so dirti se ci sarà una raccolta ma sicuramente ci saranno delle pubblicazioni che racconteranno meglio il progetto che sto realizzando.>>

Qual’è il tuo parere sull’aumento, finalmente, della capienza di teatri, cinema e discoteche, nonostante queste ultime siano ancora le più penalizzate?

<<La cosa importante è che si ricominci a fare questi live altrimenti si resta bloccati per troppo tempo. Partiamo così e vediamo come va, poi credo arriveremo anche noi ad una capienza maggiore come negli altri paesi. E’ importante che ci sia prudenza per non rifare gli errori commessi prima del Green Pass.>>

Chiudiamo con l’amore. Credi nelle relazioni a distanza?

<<No non credo molto nell’amore a distanza sinceramente. Potrebbe essere una cosa momentanea ma a un certo punto l’amore dev’essere vissuto e coltivato, e quello lontano è un amore un pò incompleto. Poi può anche resistere ma di base dev’essere vissuto giorno per giorno o anche due volte a settimana. Per dire.>>

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