ALEXIA: “LA MUSICA DELLE RADIO MI FA STAR MALE”

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Alexia è e rimane un’icona della italodance e del pop italiano. L’abbiamo incontrata in occasione della registrazione di un format video approfittandone per parlare del suo ultimo lavoro “NOTTE”, in collaborazione con il dj producer Usai.

Ragionando su questo nuovo percorso produttivo che state facendo, tra un anno dove vi vedete?

U: <<Io spero di vedermi sempre in studio, a produrre qualcosa di fresco perché con il primo singolo con Alexia ho voluto andare in una direzione dove le produzioni sono importanti quasi quanto chi canta. So che questa è stata una produzione strana, ma per me è così che dev’essere un pezzo oggi.>>

Chi sono i più bravi produttori a tuo avviso in questo momento?

U: <<Dardust e Takagi e Ketra.>>

Alexia cosa vuol dire essere artisti oggi? Cosa ascolti?

A: <<Non ascolto la musica in radio perché mi fa male, credo che gli artisti debbano saper suonare, cantare, sapersi esprimere e soffrire con la loro arte. Non posso sopportare che una tiktoker vada prima in classifica perché ha 2 milioni di follower e una ragazzina che magari studia da 5 anni, canta e si fa un mazzo così debba soffrire e farsi mille domande sul percorso che sta facendo.>>

Beh il tuo percorso è stato sicuramente differente rispetto ad un tiktoker.

A: <<Ho fatto tantissimi sacrifici, ho incentrato tutta me stessa su questa cosa e quando è arrivata ho ringraziato Dio, ma sai quante volte mi sono detta – “e se sto sbagliando tutto? io sono fottuta” – perché in realtà non avevo le spalle coperte da una famiglia, non avevo niente e quindi ho messo tutto in questa cosa.>>

Nel panorama musicale attuale, rivedi una Alexia 2021?

A: <<Allora, secondo me sono già tutte un po’ più sfacciate, più pronte al palcoscenico rispetto a quello che ero io quando sono arrivata in Italia, nonostante un bagaglio di tantissime serate all’estero. Il mio percorso è stato inverso rispetto ad ora, sono partita dall’estero per poi approdare in Italia, in inglese e poi in italiano, di Alexia non ne vedo, perché non è più un prodotto richiesto, ci sono altre cose richieste oggi dagli artisti. Saper scrivere ad esempio e questa è una cosa che notiamo più in artisti come Madame, che ha una capacita di tenere il palcoscenico come una donna di 30 anni, nonostante sia così giovane.>>

Ti piace molto? 

A: <<Ho letto degli articoli delle sue interviste, è come se avesse veramente 30 anni, ne ha passate parecchie, indipendentemente da come canta, dalla sua vocalità vedo che è una che ha un bel piglio. Mi piace anche Mara Sattei, delle nuove generazioni maschili invece Blanco ma anche i Maneskin perché li trovo credibili.>>

Usai, se non avesse cantato Alexia, quale la seconda scelta per il pezzo “Notte”?

U: <<Difficile perché non è un pezzo che tu collochi. Ti dico Mara Sattei perchè ha delle vocalità interessanti che potevano starci bene.>>

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