Pronto chi parla? Sono Psy, sto tornando!

9 Condivisioni
9
0
0

Di una cosa siamo ormai certi: la musica coreana si sta fondendo sempre di più con ciò che che è la cultura musicale occidentale, fatta di gusti, usi e costumi differenti ma in questo caso totalmente attratta da nuovi fenomeni e altri che abbiamo già conosciuto molto bene in passato. Ve lo ricordate quello strano personaggio di nome Psy che nel 2012 ci fece ballare con saltelli e movimenti di braccia gridando “OPPA GANGNAM STYLE!!” Ecco sta tornando e questa volta lo farà con un nuovo album.

Era il 24 dicembre 2013 quando Psy, pseudonimo di Park Jae-sang, diceva: “Capisco che adesso avete molto aspettative sulla prossima canzone dopo il successo di “Gangnam Style”, ma prima di questa io ho realizzato “Champion” nel 2002 e ci ho messo 10 anni per realizzare una hit come “Gangnam Style”. Quello che voglio dire è che forse la prossima hit arriverà tra altri dieci anni, nel 2022…”

Beh caro Psy questa decade è passata e noi ti stiamo aspettando.

Scherzi a parte, sul suo profilo Instagram è stato postato il video di un concerto dove la 44enne star del K-pop coreano annuncia l’uscita del suo nono album dal titolo “Psy 9th” prevista per il 29 aprile 2022, cinque anni dopo l’ultimo album “4×2=8” uscito sotto etichetta YG Entertainment. Nel frattempo quella label lui l’ha lasciata per fondare nel 2019 la sua P Nation mettendo sotto contratto artisti americani-coreani come Jessi, poi Kim Hyun-ah e Dawn, ex membro della band dei Pentagon entrambi mollati dalla loro precedente etichetta Cube Entertainment a causa della loro relazione.

Con “Gangnam Style” Psy, il gentleman del K-pop, ha letteralmente spaccato internet non solo col brano e la coreografia ma anche col video ufficiale, il primo a raggiungere i 2 miliardi di views e per un certo periodo il più visto in assoluto su Youtube. Con questa sorta di danza, Psy è come se ci avesse reso partecipi della sua vita, facendoci conoscere la sua cultura, i suoi modi di fare, di scherzare e di prendersi in giro. La sua “Gangnam Style” ha dato vita ad un movimento che si è espanso in giro per tutto attraverso il brano che ha raggiunto la vetta di tutte le classifiche e questa danza che simula una sorta di cavalcata restando fermi sul posto. Un ballo davvero sempilice che anche uno scoordinato e poco portato per la danza riuscirebbe a fare, e infatti è li che ha vinto ed è diventato virale.

Una delle domande che ci siamo posti è: “Ma il signor Psy è mai stato in Italia? È mai entrato in contatto con la nostra realtà?” Ebbene si perché il 26 maggio del 2013, anno in cui uscì anche il suo altro grande successo “Gentleman”, Psy si esibì allo Stadio Olimpico di Roma in occasione della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio portando sul palco i due suoi brani più famosi. Una scelta, quella di fargli inaugurare la partita, che ebbe poco successo anzi, venne apsramente criticato così che lui stesso dovette velocemente ringraziare e congedarsi.

In un’intervista uscita poco tempo dopo disse di comprendere la reazione del pubblico che era lì solo per vedere la finale, e non ascoltare un coreano che arriva dall’altra parte del mondo e che con quella situazione c’entra ben poco.

Comunque non preoccupatevi Psy ama l’Italia, almeno si spera. Lo aspettiamo con il nuovo album, che speriamo possa contenere qualche hit da ballare in spiaggia quest’estate, tra un bagno al mare e un mojito sotto l’ombrellone.

“Psy 9th” esce il 29 aprile 2022.

Ti potrebbe anche piacere