“Un brano dal forte impatto storico e culturale, considerato in grado di riflettere il modo di vivere negli Stati Uniti”. Così si è espresso il Congresso Americano in merito a “BOHEMIAN RHAPSODY”, brano leggendario dei Queen che da poche ore è ufficialmente diventato di interesse nazionale. Patrimonio americano per chiarirvi le idee.

9 minuti di pura arte, 5.54 nella versione radiofonica, a 46 anni dall’uscita in quel lontano ottobre del 1975, “Bohemian Rhapsody” ottiene un altro incredibile riconoscimento: sarà conservata all’interno della Library of Congress di Washington, la biblioteca nazionale degli Stati Uniti d’America nonché la più grande al mondo coi suoi 158 milioni di documenti.

IL NATIONAL RECORDING PRESERVATION BOARD E IL NATIONAL RECORDING REGISTRY

Uno degli aspetti più interessanti di questa storia è tutto quello che c’è dietro alla decisione di rendere i Queen e la loro musica eterni. All’interno del Palazzo Thomas Jefferson infatti non solo vengono conservati libri, manufatti e probabilmente anche manoscritti, quindi oggetti da leggere, ma anche prodotti audiovisivi che allo stesso modo descrivono la storia americana e dell’intera umanità. Nel 2002, quindi neanche troppo tempo fa, è nato il National Recording Preservation Board, un consiglio formato da un certo numero di membri che ogni anno, aiutati dalle preferenze del pubblico, nomina 25 INCISIONI SIMBOLICHE che diventano parte dell’immenso patrimonio sonoro e musicale dell’America. Questo perché “è necessario conservare incisioni che possano salvaguardare le parole, i suoni e la musica che costituiscono l’identità di un popolo e di una nazione.”

BRANI STORICI CONSERVATI

La lista con queste venticinque incisioni che viene rinnovata ogni anno rientra nel National Recording Registry, al cui interno troviamo una selezione specifica di album e singoli che nel corso della storia hanno convinto per i loro criteri culturali, storici ed estetici. Tra gli artisti più importanti ci sono Chuck Berry, descritto come il più vicino ad aver inventato il Rock & Roll, con la canzone “Roll Over Beethoven”, brano del 1956 riproposto in diverse cover di un certo spessore come quella dei Beatles e dei Rolling Stones. Con lui anche una certa Aretha Franklin e la sua “Respect” del 1967, capolavoro senza tempo composto da Otis Redding, l’album di Bob Dylan “The Freewheelin” considerato come la raccolta di brani originali più importate degli anni ’60. Ci sono i Beach Boys con l’album del 1966 “Pet Sounds”, Jimi Hendrix con “Are You Experienced?”, Frank Zappa & The Mothers Of Invention con “We Are Only It For Money”, Marvin Gaye con un’altra hit senza tempo come “What’s Going On” del 1971, “Born To Run”, terzo LP di Bruce Springsteen nel quale riesce pienamente ad esprimere quel tipo di musica che lo porterà ad essere riconosciuto da tutti come “The Boss”, infine “Rumours” dei Fleetwood Mac del 1977. Queste sono solo alcune delle voci storiche della musica che hanno attraversato diverse epoche e generazioni e che bisognava a tutti costi preservare all’interno di un vero archivio.

Altro aspetto interessante di questa notizia che rende felici tutti gli amanti della musica è il fatto che il brano non è stato scelto “solo” per l’enorme successo ottenuto in passato ma anche per il grande apprezzamento riscontrato tra il pubblico dei giovani di oggi, che non hanno anagraficamente potuto godere realmente della musica di questi mostri sacri, vuoi che non eri nato vuoi che quando c’erano eri troppo piccolo comunque era difficile. Successo tra le nuove generazioni che è arrivato anche grazie al film del 2018 “Bohemian Rhapsody” dove l’attore Rami Malek, vincitore per questo ruolo del premio Oscar come miglior attore protagonista, veste i panni dell’indimenticabile frontman dei Queen Freddie Mercury. Film che racconta la storia della band britannica, dagli inizi fino a quando diventarono come delle divinità quando Freddie Mercury fece una delle performance più incredibili della storia della musica al famoso Live Aid del 13 luglio 1985 tenutosi a Londra presso il Wembley Stadium. 72.000 spettatori presenti.

RICONOSCIMENTI OTTENUTI DA “BOHEMIAN RHAPSODY” NELLA STORIA

Nel 1977, dopo soli due anni dalla pubblicazione, “Bohemian Rhapsody” dei Queen è stata nominata “miglior singolo degli ultimi 25 anni”, nel 2000 viene eletta nel Regno Unito “canzone del secolo” e nel 2004 entra ufficialmente nella Grammy Hall of Fame. Il videoclip del brano è stato il primo precedente gli anni ’90 a ottenere un miliardo di visualizzazioni su Youtube. Il pezzo in Italia ha invece collezionato 4 dischi di platino con oltre 200.000mila copie vendute (dal 2009).

LE 25 INCISIONI ENTRATE NEL NATIONAL RECORDING REGISTRY IN QUESTO 2022 (IN ORDINE CRONOLOGICO)

1. “Harlem Strut” — James P. Johnson (1921)

2. Franklin D. Roosevelt: discorsi presidenziali completi (1933-1945)

3. “Walking the Floor Over You” — Ernest Tubb (1941) (singolo)

4. “On a Note of Triumph” — (trasmissione di Norman Corwin) (8 maggio 1945)

5. “Jesus Gave Me Water” — the Soul Stirrers (1950) (singolo)

6. “Ellington at Newport” — Duke Ellington (1956) (album)

7. “Insistiamo! Freedom Now Suite di Max Roach” — Max Roach (1960) (album)

8. “The Christmas Song” – Nat King Cole (1961) (singolo)

9. “Tonight’s the Night” — the Shirelles (1961) (album)

10. “Moon River” — Andy Williams (1962) (singolo)

11. “In C” — Terry Riley (1968) (album)

12. “It’s a Small World” – Disneyland Boys Choir (1964) (singolo)

13. “Reach Out, I’ll Be There” — The Four Tops (1966) (singolo)

14. Il 715esimo home run in carriera di Hank Aaron (8 aprile 1974)

15. “Bohemian Rhapsody” – Queen (1975) (singolo)

16. “Don’t Stop Believin'” — Journey (1981) (singolo)

17. “Canciones de Mi Padre” — Linda Ronstadt (1987) (album)

18. “Nick of Time” — Bonnie Raitt (1989) (album)

19. “The Low End Theory” – A Tribe Called Quest (1991) (album)

20. “Enter the Wu-Tang (36 Chambers)” — Wu-Tang Clan (1993) (album)

21. “Buena Vista Social Club” (1997) (album)

22. “Livin’ La Vida Loca” — Ricky Martin (1999) (singolo)

23. “Songs in A Minor” — Alicia Keys (2001) (album)

24. Trasmissioni WNYC per il giorno dell’11 settembre (11 settembre 2001)

25. “WTF con Marc Maron” (Ospite: Robin Williams) (26 aprile 2010)

La bibliotecaria del Congresso Carla Hayden ha annunciato che il nuovo registro 2022 non comprende solo brani o interi album ma anche pezzi di trasmissioni storiche: tra queste la chiamata radio del 715esimo fuoricampo in carriera della leggenda del baseball Hank Aaron nel 1974, i discorsi presidenziali del presidente americano Franklin D. Roosevelt e l’intervista del 26 aprile 2010 dello scrittore e attore statunitense Marcus David Maron, noto come Marc Maron, all’attore Robin Williams nel podcast “WTF with Marc Maron”.