Ognuno di noi ha delle passioni per le quali probabilmente farebbe follie pur di assecondarle. Acquistare un biglietto costoso per vedere giocare la propria squadra del cuore, seguire fino in capo al mondo il proprio artista preferito in tour, insomma ce ne sono tante, soprattutto nella musica e nello sport. Nel corso della storia poi ci sono stati diversi oggetti, o strumenti chiamateli come preferite, che sono diventati così importanti in quell’esatto istante di quel particolare evento, da essere messi all’asta e poi venduti a cifre astronomiche.

Da poco è arrivata l’ufficialità che il pallone del Superbowl di quest’anno, evento sportivo tra i più seguiti al mondo dove viene decretata la squadra più forte dell’anno nel football americano, dopo essere stato firmato dalle star della musica che si sono esibite durate l’Halftime Show, ovvero Eminem, Kendrick Lamar, Dr.Dre, Anderson Paak e Mary J Blige, verrà messo all’asta. Ci saranno certamente appassionati di football e musica che non vedono l’ora di sborsare qualche centinaio di migliaia di dollari per aggiudicarselo, portarselo a casa e metterlo in mostra in una bella teca di vetro.

Oggetti che diventano dei cimeli, come la maglia del “Pibe de Oro” Diego Armando Maradona, quella che indossò contro l’Inghilterra durante i Mondiali dell’86 che da poco è stata messa in vendita online e lo sarà fino al 4 maggio. Nel frattempo sarà esposta al pubblico presso la galleria della famosa casa d’asta di Sotheby’s a Londra. Restando nel mondo sportivo un altro gigante, in questo caso della pallacanestro, che continua ad infrangere record anche dopo aver chiuso la sua carriera é MJ, Michael Jordan. Recentemente infatti un paio di sue scarpe sono state vendute per una cifra che si aggira attorno al milione e mezzo di euro, la cifra più alta di sempre mai raggiunta per delle sneakers, al momento. Se vogliamo andare nel dettaglio si tratta di Nike che Michael indossò nella quinta partita di regular season dei Chicago Bulls del 1984, quando giocò come rookie: modello che si chiama “Nike Air Ships” e che venne realizzato dal famoso designer Bruce Kilgore.

Per chi ne avesse la disponibilità economica, questa è veramente l’occasione di acquistare un pezzo di storia, qualcosa che resterà per sempre, in eterno: un “semplice” oggetto che grazie alle imprese, musicali e sportive, del suo possessore è diventato imprescindibile per quello stesso personaggio, per la sua storia e la sua fama.

Dallo sport alla musica: è di poco tempo fa la notizia che anche la leggendaria chitarra utilizzata da Kurt Cobain nel video di “Smells Like Teen Spirits” verrà messa all’asta. Stiamo parlando della famosa “Fender Mustang”, chitarra elettrica del 1969 che secondo le parole dello stesso leader dei Nirvana era anche la sua preferita. Non è la prima volta che uno strumento usato dallo stesso Kurt Cobain viene messo all’asta: nel giugno 2020 ad esempio ci fu la mitica “Martin D-18E” che lui stesso utilizzò agli MTV Unplugged del 1993. In quel momento divenne la chitarra più costosa al mondo e chi se l’aggiudicò? Il fondatore della Røde Microphones, Peter Freedman, che dovette sborsare la bellezza di 6 milioni e 10 mila dollari.

Tornando al presente la “Fender Mustang” avrà una base d’asta compresa tra 600 e 800mila dollari. Interessante sapere che non sarà l’uni oggetto messo all’asta quest’anno: insieme a questa ci saranno un’altra chitarra “Martin”, in questo caso di Johnny Cash, il testo di “Glory Days” del Boss Bruce Springsteen, scritti a mano, e un diario con testi e appunti di Axl Rose.

Con questo cosa vogliamo dire, che tutto ha un prezzo ma anche un valore. Parlando di aste e cimeli storici potremmo tranquillamente fare un parallelo con degli oggetti per noi importanti e che hanno segnato momenti importanti della nostra vita. Oggetti ai quali, in questo caso noi diamo un grande valore affettivo e dai quali non ci separeremmo mai per nessun motivo al mondo. Una lampada particolare, un libro, un cappellino, tutti oggetti che per altri possono significare poco e niente, ma che nella nostra vita possono aver rappresentato un momento, un periodo, una fase, insomma un pezzetto indimenticabile della nostra vita.

Ecco questa cosa alcuni la ritrovano anche in questi cimeli storici, musicali o sportivi, per i quali farebbero follie, non solo perché sono appassionati ma magari perché quella famosa partita di Michael Jordan era la prima che un ragazzo vedeva con suo padre, la chitarra di Kurt Cobain? Il primo concerto, il primo bacio, le prime emozioni forti.

Tutto ha un valore e un significato, almeno per noi.