X Factor, ritorno alle origini

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Quando nasce un programma, televisivo o non, è normale pensare che per durare nel tempo debba sapersi rinnovare, innovare e stare al passo coi tempi. Catturare l’attenzione dello spettatore con quella famosa “ventata di aria fresca” che oggi molto spesso manca nei format che danno ritmo alle nostre giornate. Attenzione però ad X Factor, che dopo l’addio di Alessandro Cattelan e l’arrivo del giovane Ludovico Tersigni, ancora una volta decide di scombinare le carte in tavola con una gradevole sorpresa: il ritorno di Fedez dietro il bancone dei giudici.

Un ritorno importante per uno dei personaggi più di spicco del nostro paese che in questo programma ha sicuramente lasciato un segno importante: lui che esordì come il giudice più giovane di tutte le edizioni nel 2014 a soli 23 anni e che riuscì subito a vincerlo X Factor, grazie a Lorenzo Fragola, una delle ultime scoperte degne di nota probabilmente.

Un momento che forse lo stesso Fedez non vedeva l’ora di rivivere: quattro anni da giudice e adesso il “ritorno a casa”, come l’ha chiamato lui sui social, a quattro anni di distanza dalla sua ultima edizione. Un lasso di tempo dove Fedez però si era rifatto vedere in qualità di ospite: prima per presentare il suo singolo “Bella Storia” ad uno dei Live nel novembre 2020 e poi per presentare “Scena Unita”, il fondo a sostegno dei lavoratori dello spettacolo in difficoltà a causa della pandemia.

Arriva il momento di una rifondazione?

La notizia del ritorno di Fedez dietro al bancone arriva a poche settimane dall’annuncio dell’addio di Emma, possibile che restino quindi quattro uomini come giudici? Molto difficile, anche se al momento non abbiamo ancora nessun tipo di novità. Negli ultimi anni possiamo tranquillamente dire che X Factor abbia un pò deluso: si parte dai giudici che quasi sempre sono la forza di quell’edizione stessa, quelli che ricordiamo sempre con piacere sono appunto Fedez, poi Morgan, Mara Maionchi, Simona Ventura, Elio e mettiamoci anche Mika, cioè personaggi con personalità del mondo della musica e dello spettacolo che hanno lasciato qualcosa, facendo sì che anche in Italia questo format avesse un certo appeal. Carattere, esuberanza e anche un pò di esibizionismo, credo serva anche questo per essere un Giudice, con la g maiuscola ad X Factor, anche solo per evitare la fine della versione inglese ideata da Simon Cowell nel 2004 e che dopo 17 anni e 15 stagioni ha dovuto purtroppo chiudere baracca e burattini.

Scegliere alcuni giudici perché erano i personaggi del momento? Beh è capitato ad esempio con Sfera Ebbasta o con Alvaro Soler, artisti che sicuramente hanno competenza ma che probabilmente non erano adatti per calarsi in quei panni. Un’edizione per entrambi e tanti cari saluti. Per essere giudice in un programma del genere devi creare un legame probabilmente, non solo con gli artisti ma anche col pubblico a casa, che segue il programma, vuole vincano i suoi futuri idoli ma vuole anche sentire quel senso di appartenenza. Come se si riconoscesse in uno di loro. Insomma bisogna rimettere in piedi un gruppo di giudici che attiri, spinga il programma e trasmetta attraverso la tv quella chimica ed energia che negli ultimi anni è andata a perdersi; il ritorno di Fedez è un tassello importante verso un ritorno alle “cose fatte bene”.

Punto di partenza o di arrivo?

Capitolo giudici a parte, tutti amiamo vedere X Factor per lo spettacolo che è e che dura quelle poche settimane prima di lanciare nel mondo della discografia italiana alcuni giovani artisti che dovrebbero, dovrebbero, rappresentare il futuro della musica italiana. Su 15 edizioni di programma di quanti artisti vincitori ci ricordiamo? Forse possiamo contarli sulle dita di una mano: Marco Mengoni, Francesca Michielin, Michele Bravi, Lorenzo Fragola, Chiara Galliazzo e aggiungiamo anche Anastasio. Non togliamo nulla alla bravura di Casadilego e Baltimora, che abbiamo seguito con piacere durante tutto il loro percorso, ma poi vogliamo che questi ragazzi riempiano i palazzetti e poi gli stadi e che vendano migliaia di copie dei loro dischi. X Factor, come tanti altri talent, è un punto di partenza e non di arrivo, vogliamo che ci sia hype per il programma ma anche per la carriera di questi giovani artisti, e non che finiscano nel dimenticatoio appena si abbassano le luci della ribalta.

Poi ci sono altri artisti che non hanno vinto ma paradossalmente hanno lasciato più il segno di chi l’ha fatto: Noemi, Giusy Ferreri, Enrico Nigiotti e poi i Måneskin, protagonisti assoluti del momento che hanno portato la musica italiana nel mondo. Ciò non toglie però che X Factor debba ripartire da una rivoluzione, o rifondazione se preferite. Lo scorso anno Alessandro Cattelan è stato sostituito dopo 10 edizioni dal giovane attore Ludovico Tersigni, che per quanto possa essere stato alle prime armi se l’è anche cavata bene con la propria spontaneità e il proprio sorriso: riconfermato o no questo non lo sappiamo, ma almeno è stato fatto un primo passo verso il nuovo, verso quella nuova generazione che speriamo possa finalmente sostituire definitivamente coloro sui quali ormai stiamo contando da troppo tempo.

Detto questo una certezza sulla nuova edizione ce l’abbiamo: Fedez sarà uno dei nuovi giudici.

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