Si intitola Harry’s House il nuovo album di Harry Styles uscito oggi, 20 maggio, per Columbia Records. Un’intima visita della sua casa, attraverso i lati più nascosti del suo animo che, con eleganza e un sorriso, riesce a presentare con empatia a chi suonerà il campanello.
Oggi il buongiorno al mondo lo ha dato Harry Styles, 28 anni, cantautore e attore con una lunga e ricca carriera alle spalle. Dopo essersi staccato dalla boyband One Direction (ad oggi “in pausa”, ma di fatto sciolta… Dobbiamo ammetterlo) si è ripreso il suo mondo artistico in mano ripresentandosi al mondo, da solista, con il suo primo album omonimo e un singolo, Sign Of The Times, che sapeva tanto di Queen, una ballad rock che ha fatto impazzire il mondo (e che un Grammy se lo meritava a mani basse).
“YOU ARE HOME”
Benvenuti in Harry’s House, una casa accogliente, poco pretenziosa, dove si respirano le emozioni più vere e pure, gioia musicale e nostalgia testuale… Aprite i cassetti più nascosti delle credenze impolverate da un velo di malinconia, vi troverete tanti anni ’80 e una fortissima sensibilità che vi farà sentire a casa vostra. La vostra anima si unirà a quella di Harry e, credeteci, vi sembrerà di parlare con un amico di vecchia data, perché alla fine siamo tutti uguali: fragili, a volte felici, con tutte le nostre paure e debolezze, e con il bisogno di essere amati.
“As It Was“ è stato il primo invito, ci aveva fatto sbirciare dietro ad una porta socchiusa, ed aveva già tutte le caratteristiche giuste per presentare un album che, come i precedenti, continua a dimostrare una maturazione di un artista che sta riuscendo a cucirsi uno stile musicale e di scrittura tutto suo. L’album è stato descritto dallo stesso Harry Styles come l’album più grande e divertente fatto fino ad ora, ma anche il più intimo ed è questo che lo rende ancora più speciale.
Ci è piaciuto usare la metafora della casa fino ad ora e, come avete capito, per Harry quella casa non è un luogo geografico, fisico, ma sono gli aspetti più profondi del suo io, della sua anima e di quello che ha vissuto nel difficile periodo a cui il mondo ha dovuto affacciarsi negli ultimi due anni.
“L’idea di chiamare l’album Harry’s House la avevo da un po’. All’inizio era un luogo geografico specifico, ma durante il processo dell’album è diventato un viaggio interiore per trovare casa e pace dentro se stessi” .
Il disco si apre con “Music for a Sushi Restaurant” un brano che, al momento dell’annuncio della tracklist, aveva lasciato i fan un po’ perplessi: “Sarà sicuramente un flop!“… E INVECE! Un ritmo vintage, un po’ funk, che ti entra subito in testa, sicuramente la canzone dell’album che, nella sua dimensione live, ci farà ballare di più. Harry Styles arriverà in Italia a luglio di quest’anno, a Torino e a Bologna, e saremo pronti ad accoglierlo più calorosamente che mai.
Per ora però, la medaglia come miglior canzone dell’album secondo i fan (e anche secondo noi) se la prende “Matilda“, la traccia più triste dell’album. Tristissima ma anche confortevole, la preferita perché molti riescono a rivedercisi, ci insegna che non bisogna dire sempre scusa sentendosi in colpa. Lasciateveli dietro quelli che non vi amano e apprezzano per quello che siete… Una storia forte quella di Matilda che ci può far sentire meno soli.

“Penso che le persone si sentano così tanto in colpa per cose per le quali non hanno necessariamente bisogno di sentirsi in colpa. È un tuo diritto proteggere lo spazio che ti circonda, essere protettivo con te stesso e prenderti cura di te”.
L’album ci presenta un Harry che non ha più paura di fare musica che piace a lui, senza pensare troppo alle tendenze di mercato (perché tanto venderebbe a prescindere), capace di ripescare le sonorità del passato e renderle moderne affiancandole a testi universalmente validi. Menzione speciale anche per Late Night Talking, probabilmente la più radiofonica del disco assieme al singolo già uscito che ha tutti gli ingredienti per diventare il prossimo singolo estivo: amore, ritmo chill e un ritornello super riconoscibile.
Harry Styles continua a crescere album dopo album, performance dopo performance, dettando in qualche modo le regole delle vendite. Attualmente è il quinto artista più ascoltato su Spotify, siamo sicuri che presto diventerà il primo. Non si adatterà più alle mode del momento, come già ha dimostrato con questo album, ma forse sarà lui a dettare la moda nel panorama musicale odierno.
Mettetevi comodi, cuffie nelle orecchie, premete play rigorosamente seguendo la tracklist e fate buon viaggio nel mondo di Harry!