Nuovo appuntamento con Feel The Vibe che oggi vede protagonista un giovane artista di origini giamaicane che dandosi più volte una seconda possibilità, finalmente, ha trovato il successo che tanto sognava. Stiamo parlando di TAI VERDES.

Il giovane Tyler con un sogno nel cassetto
Tai Verdes, nome d’arte di Tyler Colon, nasce il 25 agosto del 1999 nella Parrocchia di Saint Catherine, nella parte sud orientale della Giamaica, nella contea di Middlesex. Ecco per Parrocchia non si intende la chiesa, ma una regione. Cresce in California e come tutti si avvicina alla musica suonando diversi strumenti come la chitarra, il piano e l’ukulele, poi va a studiare nel Massachusetts, a Wellesley, una cittadina poco fuori Boston dove si trova il Babson College: qui gioca anche per la squadra di basket ufficiale e capisce realmente quanto la musica sia importante per lui. È vero che l’artista lasciò la scuola per la musica ma, piccola curiosità, pare sia stato anche per un semplice fattore metereologico: praticamente il ragazzo non gradiva tanto città come New York e Boston proprio perché troppo fredde, e questo portava in lui infelicità.
I tanti rifiuti e quella perseveranza da manuale
Come è successo a tanti altri artisti prima di diventare delle star, anche la carriera del giovane Tai Verdes è iniziata con tanti “no”, tanti rifiuti e delusioni. Più volte l’artista è stato infatti rifiutato da talent show come American Idol e The Voice, e questo ha di certo minato le sue certezze, senza però eliminarle del tutto. Paradossalmente fece più successo ed ebbe più visibilità partecipando ad una puntata del dating show “Are You The One?”. Quando venne rifiutato per la settimana volta all’ennesimo talent, Tai Verdes decise di cambiare strategia e affidarsi ai social, ad uno in particolare, quello che da tutti viene considerato “quello dei balletti”. Il parere di questo artista su Tik Tok è chiaro: in più interviste ha spiegato quanto sia inutile che gli artisti continuino a pensare che Tik Tok sia solo una piattaforma per ragazzini e che non possa dare il giusto peso alla promozione di un pezzo.
Inizia a pubblicare una serie di canzoni sotto il nome di Tylersemicolon, così iniziò a sfruttare Tik Tok come mezzo promozionale, promettendo soldi agli influencer che avrebbero usato il suo pezzo “Skin Routine” per i loro video. Le visualizzazioni era davvero poche, così Tai trova lavoro come commesso in un negozi della famosa compagnia telefonica Verizon e contemporaneamente che fa? Spesso fa esercizi vocali chiudendosi in macchina, e tutte le sere si mette su Youtube fino a tarda notte per cercare nuovi beat e creare nuovi pezzi. Da questi nasce quella che poi sarà la base del singolo che l’ha fatto diventare virale su Tik Tok, “Stuck in the Middle”. Un giorno, mentre è in macchina a fare i suoi soliti esercizi vocali, si mette a cantare un pezzo di questa nuova canzone riprendendosi e poi postando il video su Tik Tok. Risultato? 300mila visualizzazioni e la sua caption che diceva: “Se prendo 1000 like la pubblico”; beh ne ottenne oltre 60 mila. Possiamo dire che è qui che inizia ufficialmente la carriera di Tai Verdes, evento che gli permetterà di lasciare tutti gli altri lavori e dedicarsi all’unica cosa che contava per lui, la musica.
“Stuck in the Middle”, un successo senza balletti
Il primo vero singolo di successo di Tai Verdes, “Stuck in the Middle”, possiamo dire abbia saputo distinguersi sin da subito. Intanto la frase di apertura che fa: “She said, you’re a player aren’t you? And I bet you got hoes” (“Lei ha detto, giochi a basket vero? Scommetto che ci provi con tutte”) l’ha ripresa da ciò che realmente le ragazze gli dicevano quando giocava a basket ai tempi del Babson College e sognava di arrivare all’NBA. Tai spiegò in diverse interviste che scrisse la parte vocale di questo pezzo in pochissimo tempo basandosi su ciò che le ragazze gli avevano detto nel corso della sua vita. Questo potrebbe essere un aspetto valido per distinguersi, poi c’è il fattore Tik Tok: rispetto a tutte le hit di successo che raggiungono le classifiche di Spotify perché svariati influencer le utilizzano nei loro video, “Stuck in the Middle” viene semplicemente ascoltata, apprezzata e riascoltata. La bravura dell’artista è stata quella di saper gestire correttamente questo tipo di social nonostante fosse sprovvisto di manager ed etichetta che probabilmente gli avrebbero anche dato un minimo di indicazioni: ha sfruttato il suo profilo per raccontare una storia, la sua storia dove parla di questa nuova canzone e della vita da commesso che sognava, un giorno, di esibirsi davanti a centinaia di persone.
“Stuck in the Middle” non è diventata virale per via dei balletti, ma per la qualità e i contenuti della canzone che gli ascoltatori, una volta scoperta, hanno aggiunto subito alla loro playlist di Spotify. Tai Verdes è un autentico storyteller.