É stato senza dubbio il processo più seguito del web, un fenomeno mediatico, seguendolo abbiamo imparato le basi della giurisprudenza americana pur non avendola mai studiata e, dopo mesi, siamo finalmente giunti ad una conclusione. Dopo il divorzio i due si sono ritrovati in aula per delle accuse di diffamazione avanzate dallo stesso Johnny nei confronti della ex moglie. Da dove parte tutto? Da un op-ed pubblicato da Amber nel 2018 in cui accusava l’ex marito (senza mai citarlo con il suo nome) di violenze domestiche. Secondo Depp l’articolo, assolutamente falso, gli ha rovinato la carriera (come dargli torto?) e chiede a lei ben 50 milioni di dollari di danno. Da lei arriva allora una contro-querela per il doppio dei soldi!
A che punto siamo? 100 lunghissime ore di testimonianze nel tribunale di Fairfax, in Virginia. In questo momento non c’è altro spazio per le testimonianze e la giuria è pronta a rivelare il suo verdetto che, alla meglio, arriverà martedì 31 maggio, dopo il ponte americano per il Memorial Day.
Comunque oggi noi non vi vogliamo spiegare il processo ma vederlo simpaticamente dagli occhi di chi l’ha seguito e commentato sui social media perché, i memini che Twitter ci regala ci piacciono sempre molto.
Non sosteniamo l’odio nei confronti della Heard, perché nessuno se lo merita, però sembra che (dopo aver abbracciato la più totale evidenza di menzogna) il popolo del web si sia schierato dalla parte di Johnny e dei suoi avvocati che sono diventati tanto famosi quanto lui. Chi ha seguito il processo si è innamorato della professionalità di Camille Vasquez, classe 1984 specializzata proprio in casi di diffamazione. «Sono ancora fan di Depp, ma adesso sono anche fan di Camille Vasquez» così dicono gli utenti sui social apprezzando l’estrema attenzione in aula, il non essere mai inopportuna e offensiva e avere estrema competenza e capacità nel suo lavoro.
E poi c’è Benjamin Chew, menzione speciale anche per lui che oltre ad essere professionale e competente, come Camille, tiene a Depp proprio come se fosse un amico di vecchia data portandogli caramelle in aula per calmare i nervi. Chew è diventato un meme vivente, in maniera del tutto positiva e ieri, durante la fase finale del processo, ha commosso Johnny e i giudici con il suo discorso finale. Ah sì, fin dagli inizi della sua carriera porta con sé in aula un peluche di Alpaca, il suo portafortuna probabilmente, adorabile no? Come si fa a non amarlo?
Possiamo non parlare anche del famoso Mr Rottenborn? Uno dei legali di Amber Heard… Lo scambio di conversazione tra lui e Johnny è diventato ormai un meme totale che, sulle note della musichetta dei Mii (se non ve li ricordate tra poco la vostra memoria verrà rinfrescata) diventa ancora più epico.
Dunque rimaniamo imparziali, anche se le prove evidenti dovrebbero convincere chi ha seguito il processo, e vinca chi deve vincere. I social sembrano schierarsi al 90% dalla parte di Johnny Depp un po’ perché i suoi giudici sono riusciti a testimoniarne effettivamente la sua “innocenza” in questo caso, un po’ perché chi è fan di Depp lo sarà per sempre. I fan dell’attore si sono innamorati del Jack Sparrow, che sarà sempre e solo uno, si sono innamorati del suo Grindelwald nel prequel di Harry Potter (tanto che il terzo capitolo senza di lui ha incassato meno dei precedenti) e di tutti i personaggi che è magistralmente riuscito a portare in scena grazie al suo innegabile talento. E chiudiamo così, con il sogno di tutti i fan de I Pirati dei Caraibi della Disney innamorati del “cattivone” Jack Sparrow.