Pochi giorni fa è uscito “Zodiaco”, il nuovo singolo dal sapore decisamente estivo di Michele Bravi. Un atteso ritorno nel panorama musicale che segna ancora una volta la poliedricità di questo artista capace di raccontarsi e raccontare il mondo che ci circonda con una delicatezza incredibile. Se dovessimo associare Bravi ad un animale sceglieremmo a mani basse una farfalla, in quanto in grado di compiere con ogni nuova canzone una metamorfosi straordinaria.
“Zodiaco” affronta il tema degli astri e delle influenze che questi hanno sulle nostre esistenze, soprattutto per quanto riguarda le vicende d’amore. La voglia di leggerezza e spensieratezza del brano passano anche attraverso il videoclip in cui l’artista è inquadrato mentre danza e si muove su un paesaggio marino.
Il fatto che Michele Bravi avesse la stoffa per entrare nel novero degli artisti autori di potenziali tormentoni estivi, lo avevamo capito già dalla scorsa estate con il brano “Falene“. Analizzando la produzione musicale dell’artista negli ultimi anni ci si accorge di come in realtà non sia etichettabile sotto alcun genere. Bravi, soprattutto in questo ultimo periodo, dimostra di volersi mettere in gioco e sperimentare con la musica.
Un percorso artistico connotato da alti e bassi, che hanno portato però Michele ad aprirsi con il suo pubblico e trovare conforto nei momenti più bui. Classe 1994, originario dell’Umbria, vince nel 2013 X Factor. Da quel momento in poi un’escalation di popolarità: esce in quello stesso anno il suo primo Ep “La vita e la felicità”, seguito dall’album “A passi piccoli” pubblicato nel 2014.
Il 2015 lo vede firmare con la major Universal Music Group; da qui la decisione di avviare una sperimentazione musicale scegliendo di realizzare un Ep interamente in inglese. Questo il primo tentativo di cimentarsi con qualcosa di nuovo e di sfidare i propri limiti, aspetti che caratterizzano ancora oggi l’artista.
Nel 2017 il coronamento di un sogno con la partecipazione al Festival di Sanremo, dove Bravi si aggiudica il quarto posto gareggiando con “Il diario degli errori”. Dopo pochi mesi, esce l’album “Anime di carta” che entro la fine dello stesso anno rientra nel novero dei dieci album più venduti del 2017. L’anno successivo è protagonista dei principali eventi musicali dell’estate grazie alla partecipazione nel ritornello di “Nero Bali” di Elodie.
Dopo una stagione estiva così ricca, la vita di Michele Bravi prende tutta un’altra piega a seguito di un incidente in cui resta tragicamente coinvolta una donna. Novembre 2018 segna così l’inizio del periodo più brutto per Bravi che si rinchiude in se stesso cercando di affrontare questa situazione.
Dopo un silenzio lungo mesi, il cantante sceglie di tornare a parlare. Per farlo si affida al Corriere della sera in un’intervista curata da Chiara Maffioletti. Tra singhiozzi e lacrime, Michele torna piano piano alla realtà, mosso soprattutto dalle richieste di chi gli è sempre stato intorno. Avendo fiducia negli altri, Bravi tenta passo dopo passo di ripartire e di tornare a fare quello che ha sempre amato: cantare. La prima esibizione live sarà quasi un anno dopo l’incidente, in quattro intimi appuntamenti a Milano in cui l’artista si esibirà solo con il piano e la voce.
Il 2020 doveva segnare il suo definitivo ritorno nel mondo della musica con l’uscita dell’album “La geografia del buio”, ma per problemi legati alla pandemia si è posticipato tutto all’anno successivo. A fine gennaio 2021 finalmente la pubblicazione del disco che Michele Bravi ha descritto come “la storia di come il dolore umano possa trovare uno spazio dentro l’anima di chi lo accoglie e di come abbracciare la propria fragilità sia un atto di estrema e incontenibile forza”.
Ciò che colpisce dei suoi testi è soprattutto la sensibilità con cui affronta tutti i temi di cui parlano le sue canzoni. La scelta delle parole è sapientemente e meticolosamente studiata nel dettaglio. Anche il sound è frutto di una continua ricerca e persegue il fine di dare al suo pubblico sempre qualcosa di nuovo e che valga la pena ascoltare.
In questo 2022 Michele Bravi ha già fatto vedere due sue anime: quella pacata e riflessiva del brano “Inverno dei fiori” con cui ha gareggiato a Sanremo e questa decisamente più frizzante di “Zodiaco”. E se ha fatto tutto ciò in soli sei mesi, quali e quanti lati dovrà ancora svelarci nel prossimo periodo?