L’ha inaugurata lui la RCF Arena a Reggio Emilia, Ligabue, celebrando i 30 anni di carriera assieme a numerosissimi fan accorsi da tutta Italia. Tre intense ore di concerto in cui tutti hanno urlato contro il cielo le canzoni che hanno segnato una carriera incredibile… Ma tutti tutti, giovani, meno giovani, bambini piccolissimi sulle spalle di genitori che li stanno crescendo “A suon di Liga”. Sono tornati in 103mila per Ligabue, dopo due lunghissimi anni in cui il cantautore ha avuto modo di guardare all’indietro nel passato.

É un sogno di rock n’ roll che si realizza, l’ambizione di realizzare un progetto oltre che di portata nazionale anche internazionale” viene introdotto così, citando la canzone che ha dato la buonanotte ai fan, il sogno della RCF Arena: un’arena permanente all’aperto progettata in modo magistralmente geniale con il 5% di dislivello. Il tutto permette ad ogni singolo fan presente (anche a quello che si trova in ultima fila) di godersi un concerto a 360° emozionandosi ad ogni singola nota e anche al cantante di rendersi conto di quante persone davvero ci siano lì pronte a cantare assieme a lui.

L’impianto audio, curato come dice il nome della stessa arena, da RCF offre un’acustica perfetta e assieme a tutto il resto la rende, al momento, una delle migliori arene permanenti al mondo e che, nel futuro, si aprirà anche a spettacoli di respiro internazionale.

Ma torniamo al concerto e all’emozione che è forte già dalla prima luce che si accende su un palco lungo 77 metri. Un concerto che oltre a riportare la gioia che solo la musica dal vivo riesce a trasmettere vuole celebrare anche la pace e la bandiera che viene issata da Claudio Moioli è solo il primo dei simboli presenti per tutta la durata del concerto. Forse è scontato dirlo ma il pubblico ha iniziato a saltare appena ha sentito la prima nota del secondo brano in scaletta, quello che per i fan di Ligabue ha segnato l’inizio di tutto: “Balliamo sul Mondo“.

La prima ospite sul palco è una donna che non ha paura di dire le cose come stanno, di parlare con il fegato. Lei è una donna, un’artista, che ha subito violenze fisiche e psicologiche e, su questo palco, fa da portavoce a tutte quelle donne che non sono riuscite a parlare. Loredana Berté smette di tacere e canta assieme a Ligabue “Ho Smesso di Tacere” il brano che lui le ha donato con sensibilità e delicatezza.

Simpatico e significativo invece “Bar Mario” con l’entrata del manager Maioli (soprannominato “Maio” e spesso chiamato Mario) che porta sul palco un caffé indossando una maglia che omaggia Gino Strada: “Io non sono un pacifista, io sono contro la guerra“. Magia immediatamente dopo alla richiesta di accendere le torce del telefono, una cascata di stelle, di lucciole o di quello che volete, che ci ha fatto rendere conto ancora di più di quanta gente ci fosse lì in quel momento e come ha detto Finardi (con cui Ligabue ha cantato Musica Ribelle) dopo due anni quasi non ci si poteva credere.

Tornando a Finardi, la sua canzone è stata l’unica inserita in scaletta non di Luciano e questa è stata la motivazione della scelta: “É una restituzione, non a caso viene fatta dai Clandestino. Nel 1990 uscimmo col primo album e dopo pochi mesi facemmo i primi concerti fuori da qua, il primo fu in apertura ad Eugenio Finardi. Secondo me Musica Ribelle è un grande pezzo che negli anni ’70 era una grande chiamata a svegliarsi e a darsi da fare. Ho avuto da subito la sensazione che sarebbe stato un omaggio giusto per qualcuno che già dimostrava negli anni ’70 che si poteva fare una canzone d’autore con lo spirito rock.

Spazio anche ai giovani sul palco del re Liga. In duetto con lui su “L’Amore Conta” Flavio, per noi Gazzelle che sui social aveva pubblicato una cover proprio di quel brano conquistando Luciano.

Buonanotte All’Italia, come anche tutto Made in Italy, sono stati i tentativi di trasmettere questo doppio sentimento di amore e disprezzo per le cose che non funzionano in questo paese, sentimento che mi fa sentire comunque legato più che mai all’Italia“. Con questo brano è salito sul palco di Campovolo un altro ospite di questa grande festa Francesco De Gregori. Ad accompagnare la performance dei due cantautori lo scorrere di alcune immagini raffiguranti artisti e figure illustri che hanno fatto la storia del nostro paese.

ligabue campovolo

Grande assente Piero Pelù che, dopo l’incidente all’Alcatraz di Milano, ha bisogno ancora di qualche giorno per rimettersi in sesto. “Il Mio Nome è Mai Più” non viene però certo eliminata dalla scaletta e arriva un altro degli ospiti: Mauro Pagani. L’ultima ospite a salire sul palco è Elisa e al suo arrivo la spianata dell’Arena si illumina di nuovo, tutti cantano all’unisono “A Modo Tuo” con le lacrime agli occhi, le mamme e i papà pensano ai loro figli con un po’ di malinconia, i figli pensano ai genitori e a quanto era bello essere bambini.

E questo live, se il tutto non fosse bastato, si chiude in modo magistrale, incredibile, pazzesco. Sul palco arrivano tutte e tre le band che hanno accompagnato Luciano sui palchi di tutta Italia ed Europa durante i suoi 30 anni di carriera. 13 musicisti che urlando contro il cielo regalano uno spettacolo indimenticabile ai fan e il cielo si illumina sopra la RCF Arena di Reggio. Una luce che segna la ripartenza, una voce che non ha mai ceduto per 3 ore di concerto in tutta la sua professionalità ed esperienza regalando a fan e meno fan uno spettacolo grandioso, curato in tutti i minimi dettagli che ha seguito una narrazione precisa che non possiamo dare per scontata: c’è stata gioia, divertimento, passione, ma anche lacrime.

103mila persone riunite finalmente tutte assieme nello stesso posto, senza restrizioni, dopo due anni che sono sembrati infiniti… Ed eccoci qui, siamo tornati sotto le stelle a far quello che a noi, affamati di musica, piace fare di più: cantare a squarciagola.

Qui di seguito la scaletta del concerto evento:

  1. Non Cambierei Questa Vita Con Nessun’Altra
  2. Balliamo Sul Mondo
  3. L’Odore del Sesso
  4. Niente Paura
  5. Il Sale della Terra
  6. Ho Smesso di Tacere ft. Loredana Bertè
  7. Marlon Brando è Sempre Lui
  8. Bar Mario
  9. Non è Tempo Per Noi
  10. Musica Ribelle ft. Eugenio Finardi
  11. Ho Messo Via
  12. Piccola Stella Senza Cielo
  13. A Che Ora è La Fine del Mondo?
  14. L’Amore Conta ft. Gazzelle
  15. Luci d’America
  16. Buonanotte all’Italia ft. Francesco De Gregori
  17. Il Mio Nome è Mai Più ft. Mauro Pagani
  18. I “Ragazzi” Sono in Giro
  19. Ti Sento
  20. Eri Bellissima
  21. Il Giorno di Dolore che uno ha
  22. Quella che non sei
  23. Certe Notti
  24. Sulla Mia Strada
  25. Una Vita da Mediano
  26. Il Meglio Deve Ancora Venire
  27. A Modo Tuo ft. Elisa
  28. Questa è la Mia Vita
  29. Tra Palco e Realtà
  30. Urlando Contro il Cielo
  31. Sogni di Rock And Roll