Terminata la folle questione legata alla custodia cautelare del padre e dopo essersi sposata con il giovane modello iraniano Sam Asghari, Britney Spears è pronta per annunciare, forse, un’altra grande notizia: la star di “Toxic” pare sia in trattativa con la NFL, Nations Football League, per essere la main guest del prossimo Halftime del Superbowl che si giocherà il 12 febbraio 2023. Un evento che non vorremmo perderci per nessun motivo al mondo e che riporterebbe in alto l’artista americana.

Britney Spears
Britney Spears

Perciò quale migliore occasione per tornare in grande stile, se non con l’Halftime Show del Superbowl? Lo spettacolo musicale che va in scena nell’intervallo dell’evento sportivo più seguito degli Stati Uniti d’America. Un palco che nel corso della storia è stato calcato dalle più grandi star della musica mondiale, da Michael Jackson a Prince, dai Rolling Stones a Bruce Springsteen, da Justin Timberlake a Lady Gaga, per arrivare alla scorsa edizione, la 56esima, che ha visto esibirsi la storia dell’hip hop americano con il “Dream Team” composto da Eminem, Snoop Dogg, Mary J. Blige, Dr. Dre e Kendrick Lamar.

Britney Spears per la quale questa sarebbe la seconda volta all’Halftime Show, la prima fu “ospite” nel 2001 durante lo spettacolo guidato dagli Aerosmith e gli NSYNC. In questo caso la NFL la vorrebbe come headliner, quindi come artista principale e la domanda di conseguenza sorge spontanea: chi si esibirà con lei? Pare ci siano già state delle proposte, che però Britney avrebbe rifiutato, si perché secondo alcune indiscrezioni la “Principessa del Pop” avrebbe fatto una sola richiesta, quella di avere al suo fianco Madonna e Iggy Azalea.

“Secondo un insider, Britney è in trattativa da settimane con l’NFL per il prossimo Halftime Show. Le era stato proposto un altro grande nome da affiancare al suo, ma lei ha rifiutato. La Spears vorrebbe Madonna e Iggy Azalea come ospiti del suo spettacolo. Potrebbe essere uno show per chiudere in bellezza la sua carriera straordinaria”, questo il virgolettato riportato da diversi magazine americani.

Qui sotto l’esibizione di Britney Spears nel 2001 al Superbowl numero 35, insieme agli NSYNC e gli Aerosmith:

Halftime Superbowl XXV, 2001

Abbiamo citato Madonna, di cui abbiamo ancora in mente quel famoso bacio dato a Britney: siamo nel 2003 e sul palco degli MTV Music Awards si esibiscono insieme Madonna, Britney Spears e Christina Aguilera: dopo il medley di “Like a Virgin” e “Hollywwod” arriva a sorpresa quello che poi sarebbe diventato uno dei momenti più iconici della musica contemporanea, il bacio tra le tre artiste al termine della performance. Una cosa che la stessa Material Girl e la Principessa del Pop hanno deciso di replicare poco tempo fa al matrimonio di quest’ultima, postando una foto e scatenando i commenti dei fan.

L’importanza di esibirsi al Superbowl

Un evento atteso non solo dagli appassionati di football americano ma anche dagli amanti della musica: agli artisti che riescono ad esibirsi in quell’occasione viene data una possibilità incredibile, quella di mettere in mostra la propria musica con un ritorno di immagine che nessun altro evento musicale riuscirebbe a dar loro.

Da Prince a Lady Gaga, da Michael Jackson fino a The Weeknd, durante l’Halftime del Superbowl si sono esibiti gli artisti più famosi e apprezzati di tutto il mondo, e ognuno in condizioni, anche climatiche, differenti: Il Re del Pop nel 1993 fu il primo ad intrattenere milioni di spettatori con i suoi brani più iconici e la sua “moonwalk” (ed è proprio a partire da questa esibizione che si decise di far diventare l’Halftime un evento musicale fine a se stesso), Prince nella 41esima edizione dell’evento svoltosi a Miami fece un’esibizione che rimase nella storia, ma che all’inizio rischiò di essere segnata negativamente a causa della pioggia. Concluse la sua performance con “Purple Rain” e pare che quella mattina disse: “Fate piovere di più”, come a voler rendere il tutto ancora più spettacolare. Altra esibizione memorabile ma decisamente più recente è quella del 2021 della pop star canadese The Weeknd che per colpa del covid dovette esibirsi con lo stadio mezzo vuoto: nonostante questo l’artista, autore di hit mondiali come “Save Your Tears”, è riuscito ad incantare il pubblico proponendo un medley dei suoi brani più famosi, per poi concludere l’esibizione facendo una sorta di “invasione di campo” cantando “Blinding Lights” accompagnato dai propri ballerini.

Un evento il Superbowl seguito quasi sempre da oltre 100 milioni di telespettatori sparsi per tutto il mondo, con l’Halftime Show che ottiene spesso dei picchi di attenzione maggiori rispetto alla partita stessa. Uno show con una tale portata mediatica che negli anni è diventato rilevante anche dal punto di vista sociale, per rilanciare tematiche delicate e riaccendere il dibattito su questioni pubbliche messe spesso in secondo piano.

Libri e documentari sulla vicenda legale di Britney Spears

In attesa di avere conferme o smentite sulla sua presenza al prossimo Superbowl, Britney Spears si sta occupando di far conoscere a tutti la verità, la realtà di ciò che ha dovuto subire per oltre 12 anni sotto la custodia cautelare del padre Jamie. Su Netflix è uscito recentemente un documentario dal titolo “Britney contro Spears” che mette a fuoco questa controversa vicenda giudiziaria, e lo fa grazie alla giornalista Jenny Eliscu e la regista Erin Lee Carr, attraverso interviste esclusive e prove riservate.

Poi a breve uscirà un libro, dove Britney racconterà di questi anni di prigionia. “Sentivo la necessità di parlare e scrivere questo libro. Ho subito troppe cose e dovevo raccontarle. Pensavo anche a come questo Stato abbia permesso che mi facessero tutto questo”. Queste le sue parole.

LA VICENDA IN BREVE. Quella di Britney Spears è una vicenda legale tra le più chiacchierate degli ultimi tempi: nel 2007 l’artista ebbe una grave crisi mentale, di conseguenza venne messa sotto tutela legale del padre Jamie Spears, che assunse il controllo di tutto ciò che riguardasse la figlia: cure mediche, denaro, spostamenti… insomma della sua intera vita. Si chiama Conservatorship. Da questo è nato il movimento #FreeBritney utilizzato da fan e colleghi artisti per lanciare appelli di aiuto e ribellarsi a questa assurda situazione. Una vicenda che si è protratta fino al 12 novembre 2021, quando il giudice della Corte Suprema di Los Angeles, Brenda Penny, ha posto fine alla tutela dell’artista.