A distanza di quattro anni dal loro ultimo concerto, i Paramore stanno per tornare sui palchi statunitensi con un tour che toccherà esclusivamente gli Stati Uniti in autunno. Dalla California al Texas, dal Nevada (in occasione del maxi-evento “When We Were Young”) all’Illinois e al New Mexico.
Di seguito, trovate le date del tour del trio statunitense:
Oct. 2 – Bakersfield, Calif. @ Mechanics Bank Theater
Oct. 4 – Magna, Utah @ The Great Salt Air
Oct. 6 – Omaha, Neb. @ The Orpheum
Oct. 8 – Oklahoma City, Okla. @ The Criterion
Oct. 9 – Austin, Texas @ ACL Music Festival
Oct. 11 – Chesterfield, Mo. @ The Factory
Oct. 14 – Bonner Springs, Kan. @ Azura
Oct. 16 – Austin, Texas @ ACL Music Festival
Oct. 22 – Las Vegas, Nev. @ When We Were Young
Oct. 23 – Las Vegas, Nev. @ When We Were Young
Oct. 29 – Las Vegas, Nev. @ When We Were Young
Nov. 7 – Toronto, Ontario @ History
Nov. 9 – Chicago, Ill. @ Chicago Theatre
Nov. 11 – Cincinnati, Ohio @ Brady Music
Nov. 15 – Atlanta, Ga. @ The Tabernacle
Nov. 16 – St. Augustine, Fla. @ St. Aug. Amp.
Nov. 19 – Mexico City, Mexico, @ Corona Capital Fest
La band composta da Hayley Williams, Zac Farro e Taylor York lo hanno annunciato tramite i propri social e noi ci siamo sentiti immediatamente catapultati al 2007. O meglio, potremmo dire al 2018: l’anno dell’ultimo live del gruppo prima di entrare ufficialmente in pausa e dopo la pubblicazione dell’ultimo album di inediti “After Laughter” nel 2017.

Dal debutto con “All We Know Is Falling” al successo di “Riot!“
Siamo nel 2005 e il pop-punk e l’emo-pop sono alcuni dei generi di spicco dell’industria musicale. Nascono i Pramore, guidati dalla carica irrefrenabile e dalla spiccata intensità vocale di Hayley Williams, e l’uscita del loro disco di debutto con la Fueled By Ramen li porta a diventare tra gli artisti più interessanti del momento. “All We Know Is Falling“, dedicato ad una giovanissima studentessa morta in un incidente in barca, viene anticipato dai pezzi “All We Know“, “Pressure” e l’apprezzatissima “Emergency“. Nonostante l’album venga accolto tiepidamente, entrando solo alla #30 delle Billboard Charts, per la band di Nashiville è solo l’inizio.
Nel 2007, con l’uscita del sophomore album “Riot!“, l’urlo generazionale dei Paramore non può più essere contenuto. Lo descrive molto bene anche la copertina dell’LP, completamente piena di scritte scarabocchiate con tutta la rabbia e la volontà di ribellione che caratterizzava i teenager e i giovani adulti di un’epoca ormai distante nel tempo e nello spazio. Il disco vende oltre 3 milioni di copie in due anni e permette al gruppo di farsi apprezzare anche oltre oceano, negli UK e nel resto dell’Europa. Il progetto contiene la hit “Misery Business“, ripresa anni dopo dalla stellina Olivia Rodrigo nel suo singolo dei record “good 4 u“. Nel 2010 esce “Brand New Eyes“, che si scosta parzialmente dalle sonorità dei suoi due predecessori, offerendoci un lato più maturo e delicato dei suoi componenti.
La band vive in parallelo dei cambiamenti di formazione importanti: i fratelli Josh e Zac Farro abbandonano il gruppo, seguiti nel 2015 da Jeremy Davis. Zac tornerà ufficialmente e in pianta stabile per la pubblicazione del già citato “After Laughter“, un altro degli album dei Parmaore più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Per la prima volta nella loro storia, i Paramore registrano nella loro amata città natale, più precisamente nello storico RCA Studio B di Nashville, con la produzione e la guida di Justin Meldal-Johnsen e dallo stesso Taylor York.
I progetti da solisti e il futuro dei Paramore
La tanto necessaria quanto meritata pausa, inoltre, ha permesso nello specifico ad Hayley di sperimentare anche in veste di solista con la musica. La cantautrice ha pubblicato a cavallo tra il 2020 e il 2021 ben due dischi: “Petals for Armor” e “Flowers for Vases/Descansos“, di cui ha curato interamente i testi, le musiche e la strumentazione.
A proposito del suo (nuovo) debutto nel mercato discografico, aveva dichiarato: “Lavorare a questo disco è stata un’esperienza spaventosa ed elettrizzante. Alcuni dei miei momenti più belli come autrice di testi li ho trovati proprio mentre scrivevo Petals for Armor. Sono in una band con i miei musicisti preferiti, quindi non ho mai davvero sentito il bisogno di entrare nel ruolo della musicista quando si tratta dei dischi di Paramore. Questo progetto, tuttavia, ha beneficiato di un po ‘di ingenuità musicale e quindi ho sperimentato un po’ di più. L’ho fatto con alcune delle persone più vicine a me. Mi piace pensare che tutti ci miglioriamo a vicenda e il risultato è qualcosa che suona esattamente come speravo. ”
Fin dalla loro formazione i Paramore hanno ottenuto numerosi riconoscimenti: un Grammy Award per la “Miglior canzone rock” con “Ain’t It Fun” nel 2015, due People’s Choice Awards, tre NME Awards e ben tre nomination agli MTV Video Music Awards. Siamo curiosi di scoprire cosa li aspetta in futuro, ma questo nuovo tour (anche se purtroppo solo statunitense) sembra davvero un ottimo punto di partenza.