Biagio Antonacci si è esibito nella prima delle due tappe milanesi del suo tour il 19 dicembre al Forum di Assago. Un concerto da record durato quasi la bellezza di tre ore ininterrotte di musica. l’artista proprio non ne voleva sapere di scendere dal palco e ha omaggiato i suoi spettatori con i brani più famosi del suo vasto repertorio musicale.
Un tuffo nel suo pubblico che Biagio ha potuto fare grazie anche allo speciale palcoscenico. Lo stage era al centro della platea e gli spettatori erano posizionati tutti intorno. In questo modo l’artista è entrato lateralmente attraversando la platea gremita insieme ai suoi musicisti. Biagio non è stato fermo letteralmente mezzo secondo, una continua corsa su tutto il perimetro per donarsi ai suoi fans. E bisogna sottolineare che il palazzetto era davvero bello ieri sera: persone di ogni età, in piedi a cantare e a ballare all’unisono con Antonacci.
I primi due brani in scaletta sono stati “Convivendo” e “Se fosse per sempre”, un inizio energico cui ha seguito uno spettacolo fatto di momenti più movimentati alternati a parti più lente. Sul palco insieme a Biagio i musicisti Placido Salamone (chitarra e direzione musicale), Massimo Varini (chitarra), Emiliano Fantuzzi (chitarra, programmazione), Jacopo Carlini (piano, tastiere), Lucio Fasino (basso), Donald Renda (batteria) ed Ernesto Lopez (percussioni).
Nella prima parte del concerto in scaletta anche “Lascia stare”, “Angela”, “Ti dedico tutto”, “Ti penso raramente” e l’ultimo singolo “Seria”. Poi c’è un momento di luci soffuse e Biagio torna sul palco indossando una camicia verde militare a righe e la musica ricomincia.

Si rivolge al suo pubblico invitandolo a cantare e a perdere la voce con lui e la sua musica. Con la voce rotta a metà spettacolo prende il microfono e inizia a parlare:
Non rimandate le cose mai, è un grande errore. Dovevo mangiare una sera con una persona e con mio figlio, sembrava ci fosse ancora del tempo e invece è finito proprio qualche giorno fa. Sto parlando del grande Siniša Mihajlović. Questo concerto è dedicato a lui che ci guarda da lassù.
Il palazzetto dello sport si alza in piedi e inizia un lungo applauso dedicato al calciatore e allenatore scomparso prematuramente in questo periodo. Biagio invita tutti a godere appieno della vita, a rispettare e vivere intensamente ogni singolo istante. Dopo questo commovente momento, il volume della musica si alza di nuovo.
Antonacci invita sul palco Mario Incudine con cui si esibisce sulle note di “Mio fratello”, diventata a tutti gli effetti una canzone che unisce le persone. E a quel punto, con il palazzetto in delirio Antonacci esclama:
Stanotte è amore per la vita questa…È un patto inclusivo fare musica e sentire la vostra voce. È la dimostrazione lampante che dio esiste, in qualsiasi forma. Siniša ha sentito sicuramente il concerto e sta godendo, noi dobbiamo rispettare la vita per chi ci ha lasciato, siamo il proseguimento. E ripenso a mio padre e alla gioia che lassù ascolta stanotte.
Non è poi mancata “Vivimi” canzone scritta da Antonacci per Laura Pausini che ha riecheggiato in ogni parte del mondo proprio grazie alla voce della cantante. Sul finale il pubblico si scatena sulle note di “Sognami” e finalmente inizia anche “Non vivo più senza te”. Biagio si nasconde sotto il palco, tutti pensano sia finito lo spettacolo, molti si dirigono fuori nel parcheggio. Ma ad un certo punto ritorna sul palco per cantare le ultime canzoni, tra cui “Iris”, “Telenovela” e “Se io se lei”, quest’ultima in versione acustica con solo la chitarra.
È così che scende dal palco e intonando ripetutamente il ritornello si dirige verso l’uscita attraversando il suo pubblico. In conclusione un concerto che offre molti spunti di riflessioni, divertente e che invita a seguire un solo mantra: vivere intensamente ogni momento. Parola di Biagio.