Se prima erano solo i colleghi cantanti, oltre ad ammirarlo e apprezzare il talento di Harry Styles e il suo naturale (ma anche parecchio allenato) charme sul palco, a temerlo in termini di vendita e conquista dei primi posti in classifica, adesso tocca anche agli attori tenerlo d’occhio.
Già nel 2017 Harry ci aveva dato riprova delle sue capacità attoriali nel Dunkirk diretto da Nolan (quindi insomma, non proprio il primo regista che avesse bisogno di un nome come quello della popstar britannica per dar risalto alla sua pellicola) e, dopo aver fatto un’apparizione nell’universo Marvel nei panni del dio Eros (mai ruolo fu più perfetto), Styles diventa protagonista e co protagonista di due dei film più chiacchierati dell’anno.
Ovviamente, nel suo 2022, tantissimo spazio anche alla musica a partire dall’uscita del suo nuovissimo album, fino ai record del Love On Tour, iniziato nel 2021 (che attualmente ha coperto 85 date) e che vedrà la fine solamente nel 2023, chiudendo in bellezza nella nostra Italia e in una delle venue estive che, attualmente, il nostro paese riesce ad offrire: la RCF Arena di Reggio Emilia.
Harry Styles è stato recentemente nominato da Variety “una delle persone più influenti del pianeta che stanno plasmando l’industria globale dei media“, non possiamo che essere d’accordo e per questo, riviviamo assieme il suo glorioso 2022.
Harry Styles sul grande (e piccolo) schermo
Don’t Worry Darling, il film decisamente più discusso dell’album sia per una regia ed una trama non proprio eccezionali (nelle mani di Olivia Wilde), sia per il rumore mediatico che si è alzato a causa (o grazie?) al gossip che si è creato in primis durante il Festival del Cinema di Venezia. Dei gossip che però non hanno oscurato la buonissima performance attoriale dell’artista ma che, andando meritatamente fuori tema, non è stata all’altezza dell’eccellente talento della protagonista Florence Pugh.
In ogni caso, se Styles aveva detto che Dunkirk sarebbe stata la prima e ultima avventura sul grande schermo, sicuramente non sapeva cosa gli sarebbe aspettato nel 2022. La performance eccezionale arriva in My Policeman, film prodotto da Amazon Prime e ispirato all’omonimo romanzo di Bethan Roberts. Qui, Harry Styles, interpreta Tom Burgess, un poliziotto della Gran Bretagna degli anni ’50.
Sicuramente il successo sullo schermo non lo fermerà dalle future chiamate da parte di grandi nomi della regia cinematografica e, come ricordato dal suo cammeo in The Eternals, vedremo presto il visino di Styles anche in un lungometraggio firmato Marvel.
L’album, un tour da record e una vita da imprenditore
É uscito a marzo Harry’s House (e ve ne avevamo già parlato qui), il suo terzo album di studio da cui sono stati estratti tre singoli, tra cui la hit mondiale As It Was, rimasta al primo posto nella classifica Billboard per ben 15 settimane e diventata la canzone più ascoltata dell’anno su Spotify. Un album che conquista un’altra nomination ai Grammys e che, questa volta, ha tutte le carte in regola per portarsi a casa quella statuetta.

La primavera continua a portare record e, per entrambi i weekend, Harry è l’headliner del festival mediaticamente più atteso dell’anno: il Coachella. In tutto questo, Harry Styles ha anche all’attivo un tour praticamente tutto sold out, tutta l’America ha sognato di partecipare ad un suo concerto, venue che la star riusciva davvero a rendere la sua casa (anche se, a detta dei fan, mancando di quella interazione spontanea che caratterizzava i suoi primi tour). Harry Styles diventa l’artista più richiesto coprendo 15 notti di residence al Madison Square Garden (che ha una capienza di quasi 21mila posti, giusto per rendere l’idea…).
Ma, dato che ad Harry Styles sembra non piacere stare con le mani in mano, ha continuato a produrre collezioni del suo brand Pleasure e, in collaborazione con Gucci e l’amico, ormai ex direttore artistico di Gucci, Alessandro Michele, ha creato la capsule collection Gucci HA HA HA, incredibilmente nel suo stile e, nello stile che, ormai i milioni di fan che lo venerano come un idolo, hanno preso da lui. Una vera icona di stile, ma non solo, un punto di riferimento, l’esempio che ci spinge a non vergognarci ad esprimerci nella modo migliore che crediamo, senza la paura di doverci sentire giudicati e insegnandoci che, dai giudizi e dai commenti, con ironia si può trarre forza.
Harry Styles è un’icona pop del nostro tempo come, negli anni ’70 e ’80, furono per gli adolescenti del tempo Elton John e Prince. Possiamo dirlo con certezza, il mondo dell’intrattenimento, nel 2022, è stato Harry’s World.