Iva Zanicchi spegne oggi mercoledì 18 gennaio 2023 le candeline, per l’esattezza ne soffia 83, ma a vederla sembra ancora una ragazzina. Ha incantato tutti nella sua recente partecipazione a “Ballando con le stelle”, riuscendo a conquistare pubblico e giuria con la sua bravura e simpatia (meritano di essere sentite le sue barzellette).

Una vita movimentata la sua in cui si è cimentata nel canto, nella recitazione, ha ricoperto i panni di opinionista e ha avuto un ruolo anche nella scena politica italiana. Ripercorriamo insieme la straordinaria storia di una donna che musicalmente parlando ha regalato all’Italia alcune delle più belle e celebri canzoni.

Originaria dell’Emilia-Romagna, Iva Zanicchi da giovane si dedica alle lezioni di canto e ad un tour nelle balere romagnole per poi esordire ufficialmente al festival “I due campanili”. Nel 1961 partecipa al concorso “Voci Nuove Disco d’Oro” a Reggio Emilia, qualificandosi in ottima posizione e gareggiando insieme ad Orietta Berti e Gianni Morandi. L’anno successivo invece si iscrive al Festival Nazionale di Castrocaro, non vince ma ottiene un contratto discografico con l’etichetta RI-Fi. Il suo primo 45 giri esce nel 1963 e al suo interno troviamo branicome “Zero in amore” e “Come un tramonto”.

Vola oltreoceano dopo che un impresario italoamericano le propone di andare a cantare alla Carnegie Hall di New York. In America trova un successo inaspettato e si avvicina al jazz, al blues e al soul. Torna in Italia e indice il suo primo singolo di successo “Come ti vorrei”. Nel 1965 partecipa al Festival di Sanremo con “I tuoi anni più belli” composta da Mogol e Enrico Polito. Nello stesso anno esce il suo primo album intitolato “Iva Zanicchi”. Nonostante qualche difficoltà data dal fatto di trovarsi sotto la stessa casa discografica della celebre Mina, la Zanicchi riesce a imporsi presso il pubblico, tanto da essere considerata la terza cantante più popolare in quel periodo.

Nel 1967 trionfa al Festival di Sanremo con il brano “Non pensare a me” presentata con Claudio Villa. Vincerà la kermesse altre due volte nel 1969 con “Zingara” proposto in coppia con Bobby Solo e nel 1974 con “Ciao cara come stai?”. In realtà sul palco più famoso d’Italia l’abbiamo vista anche lo scorso anno quando ha gareggiato con “Voglio amarti”.

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Nel novero dei suoi brani più famosi ricordiamo, oltre a quelli già citati, “Coraggio e paura”, “Mi ha stregato il viso tuo”, “La mia sera”, “Testarda io “, “E la notte è qui”, “Come mi vorrei” e “Cara Napoli”. Nel 1973 inoltre si esibisce in tutto il mondo con concerti in Francia, Giappone, Spagna, Stati Uniti, Cile e Canada. Successivamente si esibisce anche al Teatro regio di Parma e alla Scala di Milano.

Il 1976 segna una svolta nella produzione musicale di Iva Zanicchi culminata con la pubblicazione dell’album “Playboy” uscito a dicembre accompagnato da un servizio sull’omonima rivista mensile. Testi passionali e molto audaci caratterizzano questo progetto musicale curato da Cristiano Malgioglio, fidato amico e collega di Iva Zanicchi. Raggiunge inoltre il successo anche in America latina, incidendo musica in spagnola e incontrando il gusto del pubblico di quelle terre.

In televisione invece l’abbiamo vista in trasmissioni come “Canzonissima”, “Ok, il prezzo è giusto!”, “Facciamo un affare” e “Premiatissima”. Più recentemente invece ha fatto l’opinionista al “Grande Fratello” e per “L’isola dei famosi”, ha preso parte a “All togheter Now” e “Venus club”. UN passato anche da scrittrice, la Zanicchi ha infatti pubblicato alcuni libri come “Polenta di castagne”, una narrazione in cui racconta in chiave ironica la storia della sua famiglia, seguito dal romanzo “I prati di Sara” e l’autobiografia “Nata di luna buona”.